www.bonuseggiolino.it è il sito web a cui poter accedere per richiedere il contributo statale di 30 euro previsto per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono.

A partire da questo pomeriggio anche gli esercenti potranno accreditarsi sulla piattaforma www.bonuseggiolino.it ed essere inseriti in un elenco destinato al bonus di spesa.

Il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, principale veicolo della piattaforma messa a disposizione da oggi, è stato letteralmente preso d’assalto al punto che, a causa dell’elevata densità di contatti è stato difficilmente accessibile fino a poche ore fa.

 

Il contributo statale, rilasciato come buono elettronico e associato al codice fiscale di un minore, dovrà essere speso entro 30 gg dall'emissione. Passato tale periodo, il bonus generato e non utilizzato verrà automaticamente annullato e sarà pertanto necessario eseguire una nuova procedura di richiesta del buono di spesa elettronico. I contributi verranno erogati secondo un ordine temporale e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Qualora sia già stato effettuato l’acquisto, sempre attraverso la piattaforma sarà possibile anche chiedere il rimborso entro sessanta giorni a partire da oggi allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura attestanti l’effettivo acquisto. Attraverso l’applicazione web dedicata è inoltre possibile trovare il punto vendita convenzionato tra più di 245 attività commerciali, sia fisiche che digitali.

Sono diversi i prodotti reperibili sul web con costi differenti. Secondo le indicazioni fornite dalla normativa, i dispositivi antiabbandono devono obbligatoriamente possedere un certificato di conformità rilasciato dal produttore; è fondamentale che segnali visivi e sonori o visivi e di vibrazione si avviino automaticamente a ogni utilizzo senza bisogno che il guidatore debba eseguire qualche operazione, dovendo essere percepibili o all'interno o all'esterno del veicolo. È possibile inoltre che seggiolini e dispositivi anti-abbandono siano collegati allo smartphone del genitore con un’app o tramite Bluetooth per inviare notifiche. Per chi non si metterà in regola con l'acquisto dei dispositivi antiabbandono, ricorda il Mit, sarà soggetto a partire dal 6 marzo a sanzioni dagli 83 ai 333 euro con sottrazione di 5 punti dalla patente.