Tra i punti cardine del Piano sul rientro il distanziamento di almeno un metro. Soddisfazione da parte della ministra Azzolina: «Risultato importante, ora è necessario il miliardo in più di fondi che ho chiesto»
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Raggiunto l’accordo tra lo Stato e le Regioni sulla questione scuola: Regioni ed Enti locali infatti hanno dato il via libera alle nuove linee guida per il rientro a settembre, previsto per il 14 settembre. Unica a mettersi di traverso la Campania, con il governatore De Luce che si dice contrario alle misure prese.
Uno dei punti cardine della nuova bozza del Piano sul rientro a scuola rimane il riferimento al distanziamento fisico, che dovrà essere mantenuto da alunni e docenti e dovrà essere di almeno un metro.
Il documento prevede inoltre l'istituzione di «Conferenze dei servizi, su iniziativa dell'Ente Locale competente, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzate ad analizzare le criticità delle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio di riferimento delle conferenze». Lo scopo sarà quello di «raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio in risposta ai bisogni espressi».
«Un ottimo risultato» e «le Regioni hanno avuto un ruolo determinante nella costruzione di un Piano scuola 2020-2021 che rispondesse il più possibile alle diverse esigenze dei docenti e dei dirigenti scolastici, degli studenti e degli enti locali». Sono i commenti del presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. «Grande soddisfazione» è stata espressa anche dal ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.
«Lavoro complesso ma realizzato tutti insieme. Fatta buona politica per il bene della scuola. Risultato importante», commenta il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. La ministra ha poi rimarcato: «Necessario il miliardo in più per la scuola che ho chiesto».
«Un primo importante passo avanti. Ora dobbiamo continuare a lavorare insieme anche con il massimo coinvolgimento delle forze sociali», afferma il ministro della Salute Roberto Speranza. «È essenziale - aggiunge - investire nuove ingenti risorse per garantire la riapertura di tutte le scuole nella massima sicurezza. È un obiettivo fondamentale su cui tutto il Paese deve essere unito».