Giornata di passione per chi era in partenza. Dalle 10 alle 18 incroceranno le braccia addetti al check-in e lavoratori del carico e scarico bagagli
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Oggi non si vola. Giornata da bollino nero negli aeroporti da Nord a Sud a causa dello sciopero del personale di terra per otto ore. Dalle 10 alle 18 incroceranno le braccia i lavoratori dell'handling, carico e scarico dei bagagli, e addetti al check-in.
Secondo il Codacons, saranno 250mila i passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani che rischiano di rimanere a terra per lo sciopero, che avrebbe portato finora alla cancellazione di circa mille voli.
Nello scalo di Fiumicino dovrebbero essere cancellati 130-140 voli, mentre sono assicurati 12 voli intercontinentali e saranno assicurati tutti i voli in partenza dalle 7 alle 10, ossia la fascia di tutela, informa l'Enac, spiegando che verranno assicurati anche i voli nazionali in arrivo sui vari aeroporti italiani che siano «partiti prima dell'inizio dello sciopero», quindi l'arrivo di tutti i voli intercontinentali, la partenza di voli intercontinentali: almeno un volo per ogni continente. E poi i voli per le isole: almeno un collegamento dai vari aeroporti italiani.
La protesta è stata proclamata dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta per sollecitare il rinnovo del contratto di settore, scaduto da sei anni.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha annunciato per la settimana prossima un tavolo tra aziende e sindacati. All'aeroporto di Fiumicino gli stessi sindacati hanno organizzato anche un presidio di tre ore, dalle 10 alle 13, «per rispondere compatti ad una azione di annullamento dello sciopero tentato dal ministro dei Trasporti».
All'aeroporto di Napoli saranno 118 i voli cancellati: 59 in arrivo e 59 in partenza, su un totale di 284 voli originariamente programmati, comunica la Gesac, la società di gestione dello scalo partenopeo. In Sardegna finora sono stati cancellati quasi 50 voli: Cagliari ha annullato 28 collegamenti, Olbia 15 e Alghero 4. Tra le compagnie aeree, Ita Airways, «si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali», informa la compagnia sul proprio sito. Ma spiega di aver "attivato un piano straordinario" per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori quindi "il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata".
Allo sciopero aeroportuale si aggiungeranno anche le agitazioni dei piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair, dalle 12 alle 16 e dei piloti e assistenti di volo di Vueling dalle 10 alle 18. Nel caso di Malta Air, la protesta è stata proclamata da Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo «a seguito dell'applicazione da parte di Ryanair di accordi sindacali di carattere contrattuale, totalmente insoddisfacenti senza che sia stato aperto un confronto da parte della compagnia», spiegano le tre sigle sindacali. A proclamare lo stop a Vueling, invece, la Filt Cgil «a causa della mancata disponibilità aziendale a sviluppare sane e costruttive relazioni industriali con l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa delle istanze dei lavoratori della compagnia».
E l'estate di passione per il trasporto aereo minaccia di allargarsi anche a Londra. Il sindacato Unite, a nome di un migliaio fra addetti ai bagagli e impiegati a vari servizi di terra dell'aeroporto di Gatwick, ha annunciato otto giorni di sciopero spalmati fra fine luglio e agosto.