Il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito ha presentato i risultati della Fase 1. Arcuri: «Tentiamo di raggiungere obiettivi molto importanti»
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Il vaccino italiano anti-Covid prodotto da ReiThera è efficace come quello di Pfizer e Moderna. A dirlo il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, che ha presentato i risultati della Fase 1 della sperimentazione della cura contro il Covid-19.
«Abbiamo iniziato la sperimentazione del vaccino il 24 agosto e a 21 gironi non è stato osservato nessun evento avverso - ha sottolineato - Ci sono stati effetti indesiderati nel sito di iniezione, ma assolutamente rientrati senza la necessità di intervento medico e minori rispetto ai vaccini di Pfizer e Moderna». «Il vaccino produce anticorpi neutralizzanti» rilevabili nel 92% delle persone vaccinate e «usato in emergenza basta una sola dose», ha affermato ancora Ippolito.
E «comparando i dati di questo studio con quello degli altri due vaccini anti-Covid di di Pfzer, già in Italia, e Moderna che sta completando la sua procedura all'Ema, noi siamo esattamente in linea e la capacità di prevenire la malattia, almeno quella grave, è sostanzialmente sovrapponibile a Pfizer e Moderna».
Per la Fase 1, «abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante», ha detto ancora Ippolito aggiungendo che "il protocollo di Fase 2, già pronto, lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi. L'ipotesi poi è di chiudere la Fase 3 entro l'estate». L'azienda punta, infatti, a presentare la domanda di registrazione del vaccino all'inizio dell'estate.
«Puntiamo a sviluppare 100 mln dosi di vaccino per anno», fa sapere Antonella Folgori, presidente ReiThera. «Il vaccino è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi», ha poi precisato.
Arcuri: «Il Governo finanzierà le fasi successive»
«Il Governo, per il tramite di una società pubblica, entrerà nel capitale dell'azienda per sostenerne, anche attraverso una iniezione di equity, la successiva fase 2 e fase 3», ha comunicato il commissario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri.
«In cambio di questo sostegno – afferma Arcuri - noi tentiamo di raggiungere due obiettivi molto importanti. Il primo lasciare al nostro paese una capacità di ricerca, sviluppo e di sperimentazione che un anno fa non c'era e il secondo quello di avere la possibilità di acquisire dosi di vaccino per i nostri cittadini in misura stabile e crescente, anche al di là della prima urgenza che in queste ore ci affligge e che stiamo governando insieme all'Unione europea e agli acquisti centralizzati».
«Se ci riusciremo o no – conclude - dipenderà dalla qualità della successiva fase di sperimentazione, certamente riusciremo a lasciare una capacità di ricerca, sviluppo e sperimentazione che prima non c'era. Pensiamo di aver fatto una cosa buona che diventerà ottima, ne sono certo, quando si arriverà alla conclusione».