È stato arrestato a Lione in Francia il 21enne sospettato dell'omicidio della ragazza francese, trovata morta nella chiesetta diroccata di frazione Equilivaz, sopra La Salle, vicino Aosta. A renderlo noto la procura francese di Grenoble. Teima Sohaib, 21 anni, era già indagato per atti di violenza sulla ragazza e per queste accuse sarebbe dovuto comparire in aula davanti al Tribunale di Grenoble nelle prossime settimane. Sohaib è accusato, per il momento, di "violazione del controllo giudiziario", con le procure di Aosta e di Grenoble che hanno aperto un'inchiesta per omicidio per il quale il 21enne è sospettato. 

Leggi anche

Le ricerche del giovane di nazionalità italiana e di origine egiziana erano iniziate nelle ore successive al ritrovamento del corpo senza vita della ragazza a La Salle e si erano concentrate intorno a Grenoble, in val d'Iseère nel sud-est della Francia, a meno di 200 chilometri dal luogo del delitto. Secondo fonti della della polizia il 21enne aveva dei contatti che avrebbero potuto aiutarlo nella fuga nella città di Stendhal.

Teima Sohaib, ricercato in Francia già dalla fine di marzo per "violazione del controllo giudiziario", sarà processato nelle prossime settimane a Grenoble per atti di violenza nei confronti della vittima, avvenuti nei mesi scorsi. Secondo alcune testimonianze Il ragazzo era stato visto insieme alla vittima nella zona di La Salle, nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz dove si trova l'ex chiesetta.

La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio. L'ipotesi è che si tratti di un delitto d'impeto, forse una lite finita male. Auriane Nathalie Laisne aveva 22 anni e abitava a Saint Priest, nell'area metropolitana di Lione. A fare il riconoscimento ufficiale nella camera mortuaria del cimitero di Aosta i genitori giunti in Italia dopo il ritrovamento del corpo. Era impegnata in un giro per l'Europa ed era arrivata dalla Svizzera in Val d'Aosta con Teima Sahib per campeggiare per qualche giorno. Nella zona di Le Salle i due ragazzi non erano passati inosservati con la polizia che ha raccolto alcune testimonianze di persone che li avevano incontrati