L'uomo si sarebbe consegnato spontaneamente in commissariato per confessare il delitto. Ferita una vicina di casa da cui la vittima si era rifugiata sperando di sfuggire alla furia omicida del marito
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Una donna è stata uccisa questo pomeriggio dal marito che l'ha accoltellata nel corso di un litigio nella loro abitazione in via Corvaglia, alla periferia di Taurisano, in provincia di Lecce. L'uomo - a quanto si apprende - sarebbe già in commissariato dove è stato portato dai polizotti intervenuti.
La vittima aveva 53 anni. Il marito si sarebbe consegnato spontaneamente in commissariato per confessare l'omicidio. Durante l'aggressione è rimasta ferita anche una vicina di casa che era intervenuta in difesa della vittima.
I rianimatori hanno fatto tutto il possibile per salvarle la vita ma le ferite inflitte non le hanno lasciato scampo. Aneta Danelczyk, originaria della Polonia, è morta poco dopo l'arrivo dei soccorsi, nell'appartamento della vicina di casa da cui si era rifugiata sperando di riuscire a sfuggire dalla furia omicida del 57enne Albano Galati. Lui, dopo avere ucciso la moglie con un coltello da cucina a lama lunga, e aver ferito la vicina di casa che tentava di difenderla, ha chiamato la polizia, confessando quanto aveva fatto. Ascoltato a lungo dalla pm Giorgia Villa, è stato sottoposto a fermo.
I due si erano conosciuti in Svizzera dove lavoravano e poi si erano trasferiti in Salento, a Taurisano, il paese di origine di lui. La loro relazione, però, stava per finire, si stavano per separare. Dal loro matrimonio sono nati quattro figli (tre maschi e una femmina), uno dei quali è ancora minorenne e che vivevano tutti con i genitori. Galati di recente era rimasto senza lavoro e aveva chiesto aiuto ai servizi sociali che lo stavano seguendo. Lavorava come netturbino ma il contratto era scaduto. Secondo alcune testimonianze, avrebbe detto ad alcuni colleghi che aveva intenzione di compiere un omicidio ma la cosa non era stata presa sul serio.
A Taurisano, paese di circa 11mila abitanti in provincia di Lecce, erano le 17.30 quando le urla disperate della vittima hanno attirato l'attenzione degli abitanti di via Corvaglia. Galati sarebbe arrivato a casa in uno stato di forte alterazione psicofisica. Dopo aver inveito contro la moglie, ha cominciato a colpirla e poi l'ha inseguita fin dentro casa della vicina per accoltellarla ancora. L'arma è stata trovata e sequestrata.