Oggi in aula l'arringa di Giulia Bongiorno, legale del vicepremier: «La parola confini non l'ha inventata lui, esiste». Carroccio in piazza a difesa del proprio leader. Schlein: «Vergognoso che anche esponenti del Governo fossero presenti a protestare contro la magistratura»
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Dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura di Palermo al processo Open Arms al ministro Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi, una delle magistrate che rappresenta l'accusa.
Righi, che fa anche parte della Direzione Antimafia, era l'unica del pool a non essere ancora tutelata.
«Se si crea intorno al processo un clima di tensione mediatica, gli effetti possono anche essere questi. I processi devono svolgersi nel clima di maggiore serenità possibile a beneficio di tutti. Operazioni che creano intorno al processo un'aurea di sospetto possono produrre questo tipo di effetti: attacco alle persone, quindi dei magistrati, con violenze e minacce verbali. Non posso che appellarmi alla saggezza di chi ruota intorno al processo. Quel tipo di approccio con polemiche è solo dannoso e pregiudiziale e non può che produrre scorie», dice all'Ansa il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, in merito alla scorta assegnata alla pm Righi.
«L'appello alla saggezza formulato da Anm a proposito del processo Open Arms è certamente una autocritica che apprendiamo con soddisfazione», fa sapere in una nota il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. «D'altronde - aggiunge - non risultano ripetuti interventi dell'Anm quando la sinistra scese in piazza a Riace per contestare processo e condanna a Mimmo Lucano. Siamo certi, quindi, che l'Associazione Nazionale Magistrati saprà essere finalmente sobria e misurata nei suoi interventi, perché un approccio con polemiche contro Matteo Salvini e il centrodestra è solo dannoso e pregiudiziale e non può che produrre scorie».
L'arringa difensiva di Giulia Bongiorno
La Procura aveva chiesto la condanna del leader della Lega a 6 anni per avere illegittimamente rifiutato l'approdo alla nave della ong Open Arms con 147 migranti a bordo ad agosto del 2019. In Aula oggi l'arringa difensiva dell'avvocato Giulia Bongiorno, legale del ministro Matteo Salvini: «Open Arms ha avuto innumerevoli possibilità di fare sbarcare i migranti soccorsi - ha detto Bongiorno -, ma ha opposto innumerevoli rifiuti e dall'1 al 14 agosto del 2019 ha scelto di bighellonare anziché andare nel suo Stato di bandiera, la Spagna». «Le esigenze di salute sono certamente primarie, ma qui si deve parlare anche dell'interesse dello Stato - ha aggiunto -. Non è che la parola confini, per il cui uso Salvini è stato deriso, se l'è inventata lui. Esiste. L'accusa secondo me fa l'errore di fondo di considerare solo gli interessi dei migranti e di ritenere l'interesse pubblico estraneo al procedimento di accoglienza».
Manifestazione della Lega a Palermo: in piazza anche Giorgetti, Calderoli, Valditara e Locatelli
Al grido di "Matteo, Matteo" e l'applauso della piazza si è conclusa la manifestazione della Lega, a Palermo, organizzata in segno di solidarietà al leader del Carroccio. In piazza anche i ministri Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e Alessandra Locatelli, oltre a parlamentari nazionali e regionali della Lega. Presenti anche alcuni cittadini militanti del Carroccio. «Sono qui primo perché ero al governo con lui in quel momento e secondo perché sono della Lega come lui», ha detto il ministro dell'Economia.
«Oggi a Palermo per sostenere Matteo Salvini a processo nell'aula bunker del carcere Pagliarelli con l'accusa di aver difeso i confini e la sicurezza del nostro Paese. Oggi più che mai: #IostoconSalvini. Al tuo fianco sempre!». La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli lo scrive su Facebook postando alcune foto che la ritraggono in piazza con indosso la maglietta con l'immagine di Salvini e la scritta: "Colpevole di aver difeso l'Italia".
«È vergognoso che tre ministri scendano in piazza contro la magistratura», con pm «messi sotto scorta per l'odio che questa destra fomenta». Lo ha detto la segretaria dem, Elly Schlein, durante la direzione del Pd.
Orban: «Salvini siamo con te, meriti una medaglia»
«Siamo con te, amico mio! Matteo Salvini merita una medaglia per aver difeso l'Europa», ha scritto in un tweet il primo ministro ungherese, Viktor Orban. Il leader magiaro condivide il post su X di Salvini con la foto all'ingresso all'aula bunker di Palermo.