Nel nostro Paese sono nove le persone i cui tamponi hanno dato esito positivo al sequenziamento, l'ultimo in Alto Adige. Nel Regno Unito sono in 150 e gli scienziati ora chiedono maggiori restrizioni
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Un nuovo caso di variante Omicron è stato registrato in Italia. Si tratta di una donna rientrata in Alto Adige dal Sudafrica a fine novembre. Come previsto si era sottoposta a tampone molecolare sia prima della partenza, a Città del Capo, che all'arrivo a Monaco, entrambe le volte con risultato negativo.
In seguito le autorità competenti hanno informato l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige di un caso positivo al SARS-CoV-2 riscontrato sullo stesso volo. La donna è stata immediatamente sottoposta a un ulteriore tampone PCR che ha dato esito positivo, informa l'Azienda sanitaria. Ieri sera i risultati del sequenziamento, eseguito presso il Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia, hanno confermato che si tratta della variante Omicron.
La paziente si trova in isolamento ed ha riferito sintomi lievi. L'unico contatto stretto, peraltro asintomatico, è in quarantena. Il tampone Pcr è in corso. La sorveglianza della circolazione di nuove varianti attualmente prevede che si effettui il sequenziamento di tutti i tamponi Pcr positivi di viaggiatori di ritorno da aree a rischio, come anche quando vi sono segnalazioni con motivi di sospetto.
La variante Omicron, informa l'Azienda sanitaria, ha evidenziato una maggiore velocità di trasmissione. In molti casi il decorso nei pazienti vaccinati o guariti da Covid-19 risulta lieve. La persona interessata risulta vaccinata.
I casi di variante Omicron in Italia
Sono 9 i casi di variante Omicron sequenziati, al momento, in Italia. Ne dà notizia l'Istituto superiore di sanità. «Nella piattaforma ICoGen ci sono al momento 9 sequenze depositate: 7 del cluster relativo al paziente indice, 1 trovata in un paziente in provincia di Bolzano e 1 in un paziente in Veneto», si legge su Twitter.
Omicron dilaga in Gran Bretagna
Intanto in Gran Bretagna è record di positivi alla variante Omicron. Solo nella giornata di ieri ne sono stati rilevati 75 in Inghilterra e, ad oggi, in tutto il Paese se ne contano 150. Ma si teme che il contagio possa dilagare ancor di più, al punto che gli scienziati invocano maggiori restrizioni: ad esempio, incentivare il lavoro da casa e limitare gli incontri durante le Feste, anche in famiglia.
La direttrice dell'Agenzia nazionale per la sicurezza della salute, Jenny Harries, ha precisato che alcuni dei nuovi contagi sono stati individuati in persone che non hanno viaggiato all'estero, e ciò indica - ha commentato - che nel Paese adesso c'è «una piccola parte di trasmissione (del virus) nella comunità».
Oltre il 50% dei casi sono stati rilevati in persone completamente vaccinate. Secondo l'Agenzia, sul totale di 22 contagi legati alla variate sudafricana accertati fino al 30 novembre, ben 12 - pari al 55% - riguardavano pazienti che hanno ricevuto almeno due dosi del vaccino anti Covid. Tra gli altri 10, sei non erano vaccinati, due erano parzialmente vaccinati mentre dei restanti due non si conosce lo status vaccinale. Le autorità sanitarie sottolineano che in Inghilterra la quota dei vaccinati è di gran lunga superiore a quella dei non vaccinati, quindi - sostengono - l'elevata percentuale degli infetti registrata tra i vaccinati non indica necessariamente che la variante Omicron sia resistente al siero.