Il disegno di legge inasprisce limiti che già esistevano. Guai anche per chi viene pizzicato al telefonino
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Arriverà solo in autunno, alla fine dell'iter parlamentare, la stretta del nuovo codice della strada sui neopatentati per portare da uno a tre anni il divieto di guida di auto potenti. Ma già ora, nei confronti dei giovani che hanno preso da poco il documento di guida esistono alcune norme che fissano limiti e velocità differenziate.
Già ora per i primi tre anni i neo-patentati non devono superare i 100 chilometri orari in autostrada e i 90 chilometri orari nelle principali strade extraurbane. Una norma specifica per i neopatentati e per i giovani fino a 21 anni, poi, riguarda la possibilità di mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici: il divieto in questo caso è assoluto e non è legato al superamento delle soglie fissate per tutti gli altri automobilisti.
Ora, poi, è previsto il divieto di guida di auto potenti ma solo per un anno dal conseguimento della patente. Questo periodo sarà allungato a tre con il nuovo codice. Entro questo periodo infatti la norma prevede che non si possano guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino ad otto persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW. P
er le autovetture elettriche o ibride plug-in non si può invece andare oltre con potenza specifica di 65 kW/t, riferita alla tara, ma compreso il peso della batteria. Deroghe esistono solo per il trasporto di disabili.
Il disegno di legge che aggiorna il Codice della Strada non appena entrerà in vigore prevede una maggiore educazione stradale nelle scuole e un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe. Ci sarà il divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici e l'obbligo, in questo caso, di installare il cosiddetto "alcolock", che impedisce l'avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Inoltre sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe: la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di riprendere la patente per tre anni. Per i recidivi previsto anche il ritiro a vita. Sospensione della patente anche per chi guida parlando al telefonino.