«Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano».  A dirlo Marina Berlusconi, in un'intervista al Corriere della Sera.

«Penso che a Bruxelles - aggiunge - si debba fare una riflessione molto profonda. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c'è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l'Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un'Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità».

Quanto alla destra italiana afferma: «Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d'accordo... Personalmente, ad esempio, sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere».

Occhiuto: «Bene Marina Berlusconi, c'è bisogno pensiero liberale»

«Condivido pienamente le riflessioni di Marina Berlusconi, esplicitate in un'ottima intervista al 'Corsera'. Di diritti civili e di pensiero liberale oggi il nostro Paese ha ancora più bisogno. Sono felice che questa fervida convinzione sia ancora viva e abbia sempre lo stesso nome». Lo scrive su X Roberto Occhiuto.