Se non è un tentativo di colpo di Stato ci assomiglia molto. Tensione altissima in Russia e sulla scena internazionale per la sfida lanciata a Putin da Yevgeny Prigozhin, leader della milizia privata Wagner, da tempo ai ferri corti con i vertici militari del Cremlino, accusati di aver mandato al macello i suoi mercenari.

Prigozhin, dopo aver annunciato di controllare la città russa di Rostov, centro chiave per l'assalto russo all'Ucraina, ha promesso di marciare su Mosca con i suoi 25mila uomini pronti a morire, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo. Shoigu è accusato dal capo dei mercenari della Wagner di avere ordinato un attacco contro i suoi uomini. «Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia, e andremo fino in fondo», assicura, ignorando gli appelli a fermarsi. 
Alle 6.30 di questa mattina ha annunciato di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni siti tra cui un aeroporto. La procura russa apre un procedimento per “ribellione armata” e a Mosca e Rostov girano veicoli militari e si rafforzano le misure di sicurezza.

Il presidente russo Putin ha parlato alla nazione: «Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. non si ripeteranno gli eventi del 1917».  Il sindaco di Mosca ha annunciato che nella capitale russa si stanno adottando misure antiterrorismo «con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza», ha detto Sergei Sobyanin sui social media.

L’obiettivo dichiarato di Prigozhin è rovesciare la leadership militare russa: «Siamo arrivati qui, vogliamo vedere il capo di Stato Maggiore e Shoigu. Se non vengono, bloccheremo la città di Rostov e ci dirigeremo verso Mosca.

20:00 - Voli sold out per fuggire da Mosca

Il caos scatenato in Russia dalla ribellione annunciata dal capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin ha suscitato la corsa ai biglietti aerei per lasciare la Russia. Secondo il tedesco Der Spiegel, i voli diretti da Mosca per l'estero sono andati esauriti, e diversi viaggi privati partiti dalla Russia sono stati monitorati sulla piattaforma Flightradar24. I biglietti aerei da Mosca per Tbilisi, Astana e Istanbul non sono più disponibili. Una situazione simile a quella vissuta un anno fa, quando migliaia di russi scelsero l'esodo dopo l'annuncio dell'invasione dell'Ucraina.

19:17 - Il capo della Wagner si ferma

Il presidente bielorusso e stretto alleato del Cremlino, Aleksander Lukashenko, avrebbe concordato con Prigozhin una de-escalation dopo aver parlato con Vladimir Putin. Secondo una nota diffusa da Minsk, il capo della Wagner avrebbe accettato di fermare l’avanzata delle sue truppe in territorio russo verso la capitale. Secondo Lukashenko, sarebbe stato raggiunto un accordo per garantire la sicurezza dei combattenti della Wagner. Il capo del Gruppo Wagner Evgenij Prigozhin ha pubblicato un messaggio audio in cui annuncia di aver dato l’ordine di riportare i convogli nelle sue basi “per evitare uno spargimento di sangue”. 

17:38 - Medvedev: «Mai l'atomica in mano a banditi»

«Il mondo sarà portato sull'orlo della distruzione» qualora nelle mani dei "banditi" finiscano le armi nucleari». Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia Dmitry Medvedev assicurando comunque che le autorità russe non permetteranno che le armi nucleari finiscano sotto il loro controllo. Medvedev, che non esita a parlare di "colpo di Stato", osserva che "nella storia dell'umanità, non c'è mai stata una cosa del genere, che il più grande arsenale di armi nucleari fosse sotto il controllo di banditi. Una crisi del genere non sarà ovviamente limitata a un singolo Paese, ma il mondo sarà portato sull'orlo della distruzione. Ma non consentiremo agli eventi di seguire questo scenario, a prescindere da quello che piacerebbe a questi pazzi criminali".

17:32 - Il sindaco di Mosca dichiara lunedì giorno non lavorativo

Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha reso noto che, per "ridurre al minimo i rischi", è stato deciso di dichiarare lunedì prossimo una giornata non lavorativa. "Vi chiedo di astenervi dal viaggiare per la città il più possibile", ha aggiunto. "E' possibile che il traffico sarà bloccato in alcuni quartieri e su determinate strade".

17:07 - La minaccia russa all'Occidente: «Non ne approfittate»

Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia i Paesi occidentali dallo sfruttamento della situazione politica all'interno della Russia per i propri fini, esprimendo la certezza che tali tentativi siano inutili. «Stiamo mettendo in guardia i Paesi occidentali contro qualsiasi accenno di un potenziale utilizzo della situazione interna russa per il raggiungimento dei loro obiettivi russofobici. Tali tentativi sono privi di prospettive e non saranno incoraggiati né in Russia, né tra le forze politiche di buon senso all'estero», ha detto il ministero in un comunicato.

16:44 - Camion con sabbia bloccano l'accesso a Mosca

Decine di grandi autocarri pieni di sabbia stanno affollando le strade di accesso e anche all'interno di Mosca, forse per tentare di bloccare l'accesso ai mezzi dei rivoltosi della Wagner: lo suggerisce il blogger ucraino Igor Sushko su Twitter, mostrando foto e video di file di camion da cantiere arancioni.

16:43 - Evacuati gli edifici pubblici di Mosca

La Bbc Russia ha riferito di evacuazioni di edifici pubblici in tutta Mosca mentre i ribelli Wagner avanzano. L'emittente ha detto che i musei vicino al Cremlino sono stati evacuati. Ci sono state segnalazioni nelle ultime ore di evacuazioni della Galleria Tretyakov, del Museo Pushkin e della Casa della Cultura GES-2. Anche il centro commerciale Mega Belaya Dacha e il centro commerciale Kvartal sono stati evacuati.

15.55 – La tv russa trasmette un doc su Berlusconi

La tv di Stato russa, Rossiya 24, sta trasmettendo un documentario su Silvio Berlusconi mentre si rincorrono le notizie sulla sfida lanciata dal capo della Wagner, Evgenij Prigozhin, al presidente Vladimir Putin. Lo ha riferito il giornalista della Bbc, Francis Scarr, che monitora i media statali russi.

14.33 – Putin, nessuna fuga «normalmente al lavoro»

Il presidente russo Vladimir Putin «sta lavorando normalmente al Cremlino», lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. In precedenza diversi social hanno pubblicato lo screenshot preso dal sito di monitoraggio aereo Flight Radar che mostra il volo di un aereo governativo russo da Mosca a San Pietroburgo sostenendo che a bordo ci sia Putin.

14.19 – Prigozhin: «Il Paese ci sostiene perché marciamo per la giustizia»

Il leader del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha assicurato di aver preso il quartier generale dell'esercito russo a Rostov senza sparare, sostenendo di avere l'appoggio della popolazione. «Perché il Paese ci sostiene? Perché marciamo per la giustizia», ha detto il capo dei miliziani in un messaggio audio su Telegram. «Siamo entrati a Rostov e, senza sparare un solo colpo, abbiamo preso l'edificio del quartier generale», ha aggiunto.

13.45 – Meloni: «Ho convocato ministri e intelligence»

«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue con attenzione gli eventi che si stanno svolgendo in Russia e che testimoniano come l'aggressione all'Ucraina provochi instabilità anche all'interno della Federazione Russa». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. «Ho convocato i ministri competenti e l'intelligence italiana per avere elementi maggiori. Non posso fare pronostici su come le cose possono andare».

13.35 – Kiev: «Mosca si prepara all’assedio»

Secondo Kiev, «Mosca è praticamente blindata e si prepara all'assedio, con check point di militari e polizia in quasi ogni incrocio». Diversi media ucraini riferiscono di un'esplosione e spari al comando militare russo Rostov.

13.07 – Fiume Moscova chiuso al traffico navale

Il dipartimento dei Trasporti di Mosca ha dichiarato che il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico navale. Lo riporta la Tass citando un comunicato del dipartimento. «Secondo l'organizzazione federale del Canale di Mosca, il fiume Moscova è stato temporaneamente chiuso al traffico. Anche il funzionamento dei moli è stato limitato».

13.04 – Prigozhin incontra il viceministro della Difesa russo

Un video diffuso da Grey Zone, canali Telegram vicino al Gruppo Wagner, mostra Yevgeny Prigozhin e i suoi mercenari presso il quartier generale delle Forze armate russe a Rostov-sul-Don. Il filmato mostra un colloquio con il colonnello generale Yunus-Bek Evkurov, viceministro della Difesa russo, e con il tenente generale Vladimir Alekseev, vice capo del Gru, l'intelligence militare russa.

Ore 12.42 - «Gli insorti avanzano»

Su Telegram il nazionalista russo Igor Girkin, soprannominato “Strelkov il fuciliere o sparatutto”, scrive che «gli insorti hanno superato Voronezh e stanno avanzando nella regione di Lipeck. Si vantano di aver abbattuto avamposti avanzati della Rosgvardiya (la Guardia nazionale russa ndr) e di aver preso trofei».

Ore 12.38 - Kiev: «La colonna della Wagner avanza verso Mosca»

Secondo Kiev, "le forze del Gruppo Wagner hanno aggirato Voronezh e si sono dirette verso Mosca, spazzando via tutto ciò che trovavano sul loro cammino. Il tempo stimato di avvicinamento a Mosca della colonna Wagner è di 20-21 ore. Non si sa chi sia alla testa della colonna e se lo stesso terrorista Prigozhin ne faccia parte". Lo scrive su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni dell'Ucraina.

Ore 12.15 – Zelensky: «La debolezza della Russia ora è evidente»

«La debolezza della Russia è evidente. È debolezza su vasta scala. E più a lungo la Russia mantiene le sue truppe e mercenari sulla nostra terra, più caos, dolore e problemi avrà in seguito», è quanto ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram, commentando quanto sta accadendo in Russia. «Chi sceglie la via del male distrugge se stesso - ha scritto - . Chi invia colonne di soldati per distruggere vite umane in un altro Paese non può impedire loro di fuggire e di tradire quando la vita resiste».

 Ore 12.05 – Diplomazie internazionali col fiato sospeso

«Monitoriamo con attenzione l'evolversi della situazione in Russia. Sono in contatto con leader europei e partner del G7. Questa è chiaramente una questione interna russa. Il nostro sostegno all'Ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky è incrollabile». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Ore 12.00 – Prigozhin: «Non siamo traditori ma patrioti»

«Vladimir Putin si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie». È quanto ha detto Evgenij Prigozhin in risposta alle accuse del presidente russo di essere un traditore. 

Ore 11.40 - Wagner: «È guerra civile»

«La guerra civile è ufficialmente iniziata». È il messaggio esplicito diffuso su Telegram dalla Wagner, la milizia privata guidata da Evgenij Prygozhin. 

L'ira del presidente russo in un discorso alla nazione 

«Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle», ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. «Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d'armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo».

Putin ha promesso che il popolo e lo stato russi saranno difesi da qualsiasi tradimento: «Adesso si decide il destino del nostro popolo», ha aggiunto. E ha sottolineato che «tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari», ha spiegato rivolgendosi a coloro che sono stati coinvolti nella ribellione e invitandoli a fermare le loro azioni. «Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere».

L'esercito russo ha annunciato da parte sua che «garantirà l'incolumità» dei combattenti Wagner se si dissociano dal loro capo Prigozhin. «Siete stati indotti con l'inganno a partecipare all'impresa criminale di Prigozhin e trascinati ad un ammutinamento armato. Vi esortiamo a ragionare e contattare i rappresentanti del ministero della Difesa russo o le forze dell'ordine il prima possibile», ha affermato il ministero in una nota rivolgendosi ai combattenti della Wagner.