Il numero uno dell’Iea avverte i Paesi Ue: «La riduzione delle forniture decisa da Mosca la scorsa settimana può essere una premessa di altri tagli»
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L'Europa deve prepararsi immediatamente a uno stop completo delle forniture di gas russo questo inverno. Lo riferisce il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia (Iea), Faith Birol in un'intervista al Financial Times. «La riduzione delle forniture decisa dalla Russia la scorsa settimana può essere una premessa di altri tagli, sostiene, nel tentativo di Mosca di usarla come 'leva' per la guerra all'Ucraina». «Credo – ha poi aggiunto - che i tagli siano volti a evitare che l'Europa riempia gli stoccaggi, e per aumentare la leva della Russia nei mesi invernali».
L'Iea, finanziata principalmente dai Paesi Ocse, ricorda l'Ft, lo scorso anno è stato tra i primi organismi ufficiali ad accusare pubblicamente la Russia di manipolare le forniture di gas all'Europa in vista dell'invasione dell'Ucraina. Birol ha affermato di ritenere giustificate dalla portata della crisi alcune misure di emergenza adottate dai paesi europei questa settimana per ridurre la domanda di gas, come l'accensione di vecchie centrali a carbone, nonostante le preoccupazioni per l'aumento delle emissioni. Nel caso di uno stop totale delle esportazioni russe, però, secondo Birol i Paesi dovrebbero fare tutto il possibile per garantire il riempimento degli stoccaggi. «Penso che ci saranno misure sempre maggiori e profonde sulla domanda», da parte dei governi in Europa «con l'avvicinarsi dell'inverno», ha detto, affermando di ritenere una possibilità reale i razionamenti in caso di ulteriori tagli.