È arrivata alle 8.10 al cimitero di Castelvetrano la salma di Matteo Messina Denaro. Il carro funebre con le spoglie del padrino di Cosa Nostra è partito ieri sera dall’obitorio dell’Aquila e ha viaggiato tutta la notte prima di arrivare a destinazione percorrendo un percorso periferico.  

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Scortato dalla polizia, ha varcato i cancelli seguito da tre auto in cui viaggiavano i parenti del defunto boss: tra loro non c’era la figlia Lorenza, incontrata per la prima volta e riconosciuta durante la detenzione. C’erano invece la nipote Lorenza Guttadauro, avvocato che ha assistito lo zio durante la malattia, le sorelle Bice e Giovanna vestite a lutto, le prime ad arrivare. Con in mano un mazzo di margherite gialle, c'era inoltre il fratello Salvatore che vive a Campobello di Mazara, dove Matteo Messina Denaro aveva trovato rifugio prima della cattura avvenuta il 16 febbraio scorso a Palermo. Tra i parenti anche Vincenzo Panicola (marito di Patrizia Messina Denaro, che è in carcere insieme alla sorella Rosalia) e alcuni nipoti del boss.

Lorenza Alagna, figlia di Matteo Messina Denaro, è poi arrivata in auto intorno alle 8.40. La 26enne, secondo quanto riportato dall’Adnkronos, non è riuscita a vedere il padre dopo la morte. L’unica a poterlo fare, in quanto sua legale, è stata le nipote Lorenza Guttadauro.

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Tutt’intorno un cordone di forze dell’ordine presidia il cimitero fin dalle 5 di questa mattina. Un cimitero blindato: tutte le entrate sono state chiuse ed è stato reso impossibile l’accesso. Fotografi e giornalisti, assiepati davanti all'ingresso, vengono tenuti a distanza.

La salma è stata tumulata nella cappella di famiglia, senza essere preceduta da alcuna funzione religiosa. I parenti sono usciti dal camposanto poco dopo le 9.