Dal palco del Coachella festival, in California, hanno dedicato una canzone all’Ucraina. Il Parlamento di Kiev ringrazia. Inevitabile lo scontro in rete tra chi apprezza e chi invece difende il Cremlino
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Maneskin ancora in cima ai trend social. La rock band italiana continua a far parlare di sé dopo la partecipazione al festival di musica di Coachella, in California, dove si è esibiti dinnanzi a un pubblico osannante. Un successo, l’ennesimo, che stavolta ha innescato anche uno strascico polemico a causa della canzone Gasoline, che Damiano David, Victoria De Angelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi hanno dedicato all’Ucraina. Esplicite le parole di Damiano, che dal palco del Coachella ha urlato: «Ucraina libera, fuck Putin».
Sulla questione è intervenuto anche il Parlamento di Kiev, che ha lodato l'esibizione anti-Putin. «I vincitori dell'Eurovision, la rock band italiana Maneskin, hanno espresso il loro sostegno all'Ucraina e hanno cantato la loro nuova canzone ‘Gasoline’. L’esibizione è stata accompagnata dalle immagini dell'attacco russo all'Ucraina e delle persone colpite dalla guerra», ha riferito la Verkhovna Rada, cioè l’Assemblea legislativa ucraina, in un post su Telegram.
Una presa di posizione, quella dei Maneskin, che se da una parte sta sollevando crescenti consensi, ha anche scatenato la reazione di chi sui social è decisamente filo-Putin. Una valanga di commenti spesso estremamente forti, a cui lo stesso Damiano ha risposto con un post su sfondo nero e le parole «Benvenuti in Italia» e il Tricolore.
Poi c’è chi, come Chef Rubio, ha polemizzato chiedendo che la stessa attenzione venga riservata ad altri conflitti: «Sarebbe bello che @thisismaneskin, vista la visibilità che hanno, scrivessero e cantassero una canzone per #Gaza, per la #Palestina e invitassero a boicottare sotto tutti i fronti #Israele», ha scritto il noto chef e conduttore televisivo.