Il certificato digitale Covid della Ue «sarà gratuito, verrà emesso da tutti gli Stati membri e dovrà essere accettato in tutta Europa, contribuirà all'eliminazione graduale delle restrizioni» e «sarà di facile accesso e disponibile a tutti gli europei». Lo ha detto il commissario europeo alla giustizia Didier Reynders, intervenendo al dibattito al Parlamento europeo a Strasburgo.  

«Gli Stati membri non potranno imporre restrizioni aggiuntive alla circolazione a chi detiene un certificato Covid a meno che queste restrizioni non siano necessarie e proporzionate alla necessità di tutela della salute pubblica», ha sottolineato Reynders. Il certificato «permetterà di circolare in Ue per lavoro, motivi familiari e per il tempo libero", inoltre "garantirà un'alta protezione dei dati», ha aggiunto, precisando che la Commissione sta lavorando con gli Stati membri «affinché questo certificato diventi una realtà concreta».

Reynders ha poi confermato che «il regolamento entrerà in vigore il primo luglio ma l'introduzione inizia subito, più certificati verranno emessi nelle prossime settimane più riusciremo ad evitare problemi». La «piattaforma europea - ha poi ricordato il commissario - è stata introdotta a inizio mese e già dei certificati vengono emessi negli Stati membri e stiamo continuando a lavorare con la presidenza portoghese sulle raccomandazioni».