La scultura del valore di oltre un milione di euro e perfettamente funzionante era conservata in Inghilterra. Arrestato un uomo ma refurtiva non recuperata
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Il "Water d'oro", scultura di oro massiccio di Maurizio Cattelan provocatoriamente offerta in prestito a Donald Trump, è stato rubato la notte scorsa in Inghilterra. Una banda - rende noto la Bbc - si è introdotta a Blenheim Palace, antica residenza nell'Oxfordshire, trafugando l'opera dell'artista concettuale italiano, una toilette d'oro massiccio a 18 carati del valore di 1,1 milioni di euro, dal titolo 'America', che era stata installata nel palazzo a beneficio di turisti e visitatori, che potevano anche utilizzarla, in quanto funzionante. Proprio per questo motivo il furto ha provocato "danni significativi e una grossa perdita d'acqua", ha spiegato la polizia, aggiungendo di aver arrestato un uomo di 66 anni, senza però aver ritrovato l'opera. La dimora scelta per l'insolita esposizione di Cattelan è un edificio signorile del XVIII secolo, luogo di nascita di Winston Churchill e patrimonio dell'umanità.
Ironia della sorte, appena un mese fa Edward Spencer Churchill, fratellastro dell'attuale Duca di Marlborough, aveva dichiarato di sentirsi tranquillo per la sicurezza dell'opera, affermando: "Non sarà la cosa più facile da rubare". 'America' era stata esposta per la prima volta al Guggenheim di New York nel 2016, ma aveva fatto nuovamente parlare di sé l'anno successivo. Donald Trump, infatti, aveva chiesto in prestito al museo un dipinto di Van Gogh, ma la curatrice Nancy Spector aveva offerto l'opera di Cattelan. Senza ricevere alcuna risposta dalla Casa Bianca. Secondo il museo, il water d'oro richiamava gli eccessi delle residenze private del tycoon, anche se Cattelan non ha mai voluto dare un'interpretazione al suo lavoro, peraltro concepito prima della candidatura di Trump alla Casa Bianca.