Obiettivo villeggiatura, con un occhio al caro carburanti: in tanti hanno pensato di fare rifornimento in città prima di immettersi nelle grandi arterie del Paese dove i costi hanno sfiorato la soglia dei 2,5 euro al litro
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Code di auto verso le località di villeggiatura, che si allungano anche a causa degli incidenti. Nel primo week end da bollino rosso sulle strade italiane, con milioni di italiani in viaggio, i vacanzieri fanno i conti con l'ennesimo rincaro della benzina e, nello specifico al Nord, con il meteo sfidando il rischio di temporali e raffiche di vento soprattutto verso la frontiera sull'arco alpino e prealpino.
I disagi maggiori si sono registrati a Trieste sulla rete di autostrade dell'Alto Adriatico, dove sono previsti in queste ore più di due milioni di turisti. Già alle 13 sono stati registrati quattro chilometri di coda alla barriera Lisert in A4, in direzione Trieste, con vacanzieri in fila diretti per lo più verso le località di mare della Croazia. Colonne si sono formate anche in entrata al casello di Latisana con turisti di ritorno dalle località balneari di Bibione e Lignano Sabbiadoro mentre a Venezia est si registravano in media tremila transiti l'ora (un aumento del 4% rispetto allo scorso anno) per quasi duecentomila transiti complessivi al casello, tra entrate e uscite.
In Toscana la statale variante Aurelia è andata in tilt per ore a causa di un tamponamento a catena in tarda mattinata tra un pulmino e tre auto in prossimità di Venturina (Livorno), dove undici persone sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso anche con due elicotteri. Due incidenti hanno poi rallentato l'esodo di fine luglio sulla A4 tra Padova e Venezia, con cinque chilometri di coda. Stesse scene in Abruzzo con file di sette chilometri tra Val di Sangro e Ortona verso nord, causati da un'autovettura andata in fiamme e simili ritardi sulla A14 in direzione Pescara con problemi anche nel tratto fra Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto.
Sono invece sette i chilometri di coda registrati sull'autostrada dei Fiori, tra il confine con la Francia e la barriera di Ventimiglia, in direzione Italia. Lunghe attese anche al traforo del Monte Bianco: a Courmayeur l'attesa stimata per i veicoli diretti in Francia è stata di circa due ore. Di poco inferiore (un'ora e 45 minuti) il tempo che gli automobilisti a Chamonix hanno dovuto attendere per poter varcare il confine e arrivare in Italia. Alcune complicazioni, per fortuna non troppo pesanti, hanno riguardato infine anche la litoranea laziale verso Latina, a causa di un furgoncino finito fuori strada in via del Lido.
Ma quest'anno chi si è messo in viaggio per le vacanze estive è anche alle prese con le file, soprattutto nelle grandi città, ad alcune pompe di benzina sulle strade urbane prima di immettersi nelle grandi arterie del Paese, dove si spera di trovare prezzi ancora convenienti. I costi in autostrada hanno già sfondato la soglia dei 2,5 euro in modalità servito, mentre sulla rete urbana ed extraurbana i listini in alcuni casi sono superiori ai 2,3 euro al litro. Secondo un'indagine di Assoutenti, un pieno di benzina, al distributore più caro rilevato, arriva a costare 127 euro.
I prossimi bollini rossi per chi parte sono previsti nei primi due week end di agosto, ma anche il 19 e il 26 del mese. A partire dal 15 luglio scorso e fino al 31 agosto è già in vigore il divieto di circolazione dei mezzi pesanti ogni fine settimana, a partire dal venerdì pomeriggio, comprese le domeniche 3 e 10 settembre dalle 7 alle 22. Autostrade per l'Italia ha messo a punto «un piano di gestione della viabilità che prevede, tra l'altro, la rimozione dei cantieri maggiormente impattanti lungo i principali tratti autostradali affinché tutte le corsie risultino disponibili al traffico nei periodi di maggior afflusso».