Più di 700mila casi tra i giovanissimi da inizio pandemia secondo il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità. Secondo il matematico del Cnr Giovanni Sebastiani tra 1-3 settimane comincerà a frenare la crescita dei decessi
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Nell'ultima settimana, sebbene il dato non sia ancora consolidato, si registra un «rallentamento della crescita dei casi Covid nella fascia 10-29 anni, mentre continuano a crescere i casi in tutte le fasce di età sopra i 40 anni».
Si osserva in particolare che «l'incidenza nella fascia 50-59 per la prima volta da inizio maggio è superiore a 50 casi per 100.000 abitanti». Da ciò un lento aumento anche del tasso di ospedalizzazione. A rilevarlo è l'Istituto superiore di Sanità nel documento esteso del monitoraggio settimanale oggi sul sito Epicentro. Aumenta poi l'età mediana dei soggetti che hanno contratto l'infezione (32 anni).
Oltre 700mila casi tra bimbi e giovanissimi
Dall'inizio dell'epidemia in Italia sono stati 700.985 i casi Covid tra i bimbi e tra i giovanissimi (0-19 anni); 31 le vittime di cui 6 sotto i tre anni. Questi i dati aggiornati al 18 agosto e contenuti nel documento. In particolare, la maggioranza dei casi Covid nelle fasce più giovani, da inizio epidemia sono stati registrati nella fascia 14-19 anni con 291.860 casi, poi la fascia 11-13 con 124.857 casi; 6-10 anni con 161.40, 3.5 anni con 68.836 casi Covid e infine sotto i tre anni con 54.022 casi di infezione Covid.
Per quanto riguarda le giovani vittime del Covid, 6 da inizio epidemia avevano meno di tre anni, 4 tra i 3 e 5 anni, 6 tra 6 e 10 anni, 7 tra 11 e 13 anni e 8 tra 14 e 19 anni. L'Iss mette poi in evidenza che «come ormai ben noto, si osserva che la letalità del Covid-19 cresce con l'aumentare dell'età dei pazienti ed è più elevata nei soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di età 30-39 anni».
L’analisi del matematico Sebastiani
Se il trend epidemico rimane invariato, la curva media dei decessi «al momento con una crescita in accelerazione e di tipo esponenziale con tempo di raddoppio degli incrementi di circa 7 giorni, tra 1-3 settimane vedrà l'inizio della frenata della crescita». Lo afferma nella sua analisi il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Le vittime Covid dell'ultima settimana (16-20 agosto), secondo i dati contenuti nei bollettini quotidiani del ministero della Salute sono state 251. Per quanto riguarda invece le terapie intensive, rileva Sebastiani, «da 7-10 giorni frena la crescita della curva media degli ingressi giornalieri». Andando ad analizzare il capitolo contagi «i dati - riferisce l'esperto del Cnr - sembrano confermare che la curva media dei positivi totali a livello nazionale ha raggiunto un massimo circa 12 giorni fa. I dati dei prossimi giorni saranno utili per una migliore localizzazione».