A giudizio del presidente degli Stati Uniti, l’Organizzazione mondiale della sanità ha sottostimato l’epidemia: «I suoi ritardi sono costati vite umane»
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha annunciato che sospenderà i fondi all'Organizzazione mondiale della Sanità accusandola di aver «portato avanti la disinformazione della Cina riguardo al coronavirus». La mossa del presidente americano era attesa e la sospensione sarà valida per un periodo tra i 60 ed i 90 giorni ma non è ancora chiaro se gli Usa fisseranno condizioni per la ripresa dei versamenti all'organizzazione internazionale concentrata nella lotta alla pandemia.
Oltre 20mila morti negli Stati Uniti
«Non siamo stati trattati in modo giusto», ha detto ancora, nella conferenza stampa alla Casa Bianca la notte scorsa, Trump che addossa all'Oms la responsabilità di aver sottostimato la portata dell'epidemia all'inizio inducendo quindi la sua iniziale sottovalutazione del pericolo per gli Stati Uniti che è diventato il Paese con il maggior numero di contagi e vittime, oltre 20mila, del virus.
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L’inchiesta sulle relazioni tra Pechino e Oms
Trump ha spiegato che lo stop dei fondi continuerà «mentre verrà condotta una revisione per valutare il ruolo dell'Oms e la grave cattiva gestione ed insabbiamento della diffusione del Covid-19».
«Sono state date informazioni false sul coronavirus: i suoi ritardi sono costati vite umane. Si sarebbe potuto contenere l'epidemia all'origine - ha detto ancora Trump puntando il dito contro l'Organizzazione mondiale della sanità - questo avrebbe salvato migliaia di vite ed evitato danni economici in tutto il mondo». I repubblicani al Congresso ora chiederanno all'Oms i documenti delle sue relazioni con Pechino per avviare una inchiesta.