L’ordinanza del governatore Musumeci predispone anche aree speciali di controllo nelle zone portuali di sbarco
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«I migranti che raggiungono le coste siciliane con imbarcazioni di grandi dimensioni, con mezzi di soccorso delle Ong, o di organizzazioni statali, europee e internazionali, ovvero con mezzi propri, sono sottoposti a visita medica» e «sono posti in quarantena per un tempo non inferiore a 14 giorni a bordo della nave di arrivo, dove ciò sia consentito in sicurezza, o su 'navi-quarantena' all'uopo predisposte dalle Autorità del governo centrale». È quanto prevede un'ordinanza emessa questa sera dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per evitare il potenziale rischio di contagi da Covid-19.
Il provvedimento prevede anche l'obbligo di eseguire gli accertamenti sierologici per tutti i migranti e anche il tampone per chi presenta i sintomi da infezione da Coronavirus. Gli esami, dove possibile, sono da eseguire sulle navi.
Il decreto del presidente Musumeci istituisce anche le «Aree speciali di controllo nelle zone portuali di sbarco e vicino agli hot spot, dalle quali è fatto divieto di uscire». Previsto anche che «le Prefetture competenti informino dell'arrivo dei migranti l'autorità sanitaria regionale» e che «del trasferimento dei migranti presi in carico nei centri d'accoglienza e comunque sbarcati in Sicilia» venga «data tempestiva comunicazione da parte delle Prefetture competenti per territorio al dipartimento della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana».
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