Il premier in una intervista alla Bild sollecita risposte unitarie per affrontare la crisi causata dal Covid-19: «Non abbiamo mai vissuto una situazione d'emergenza di questo tipo perciò i cittadini si aspettano una soluzione europea»
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«La Germania non ha vantaggi se l'Europa sprofonda nella recessione. Le nostre economie sono messe alla prova. E abbiamo la più grande crisi dal dopoguerra. Dobbiamo sviluppare strumenti fiscali ed elaborare una risposta. Non pretendiamo che la Germania e l'Olanda paghino i nostri debiti». Sono le parole del premier Giuseppe Conte in un'intervista alla Bild, tra i maggiori quotidiani tedeschi.
«In Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete, ma non potete mai pensare di affrontare un'emergenza sanitaria, economica, sociale di così devastante impatto con il vostro spazio fiscale. Ènell'interesse reciproco che l'Europa batta un colpo, che sia all'altezza della sfida. Altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire 'ognuno fa per sé. Ma impiegheremo il quintuplo delle risorse per uscire dalla crisi e non avremo garanzia di farcela nel modo migliore, efficace, tempestivo», sottolinea il presidente del Consiglio.
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Le idee sono chiare: «Non dobbiamo arretrare rispetto a Cina e Usa che mettono al momento a disposizione il 13% del loro Pil. Altrimenti dobbiamo fare senza l'Europa e ognuno fa per sé - rincara la dose - Non dobbiamo alla fine starcene lì con le mani incrociate. Una buona medicina deve essere rapida, tempestiva, altrimenti il paziente muore». E ancora: «Il debito italiano ce lo siamo sempre pagato noi, non è vero che l'Italia approfitta perché i compiti a casa li sa fare. Nel 2019 dovevamo terminare il nostro saldo di bilancio al 2,2% nel rapporto deficit-Pil. Abbiamo terminato ad 1,6%, quindi abbiamo i conti in regola», rimarca il premier.
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Si attendono risposte unitarie dall’Europa per fronteggiare la crisi provocata dal diffondersi del coronavirus: «La delusione non è mia, di Giuseppe Conte, la delusione è di tutti gli europei, anche dei cittadini tedeschi, ne sono convinto».
«Nessuno ha un vantaggio se l'Europa non riesce a mettere in piedi una reazione concreta e solida, qui non si tratta di Italia - mette in chiaro il presidente del Consiglio - Non abbiamo mai vissuto una situazione d'emergenza di questo tipo perciò sono i cittadini europei che si aspettano una soluzione europea».