Il 24 enne marocchino era solito stazionare nei pressi dell'esercizio commerciale di Reggio Emilia. Grazie all’aiuto del direttore, è riuscito a concretizzare la speranza di un lavoro in Italia
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A volte basta un semplice gesto di gentilezza verso il prossimo e una forte volontà di integrarsi per esaudire i sogni più grandi lontani dal proprio paese. È quanto successo al supermercato NaturaSì di Reggio Emilia, in via Montefiorino. Da pochi giorni nel punto vendita ha iniziato il suo tirocinio Nour Eddine Boukal, ragazzo marocchino 24enne che già da due anni sostava davanti all'esercizio chiedendo gesti d’aiuto ai clienti e sperando in un’occasione per lavorare. Il giovane ha conquistato il cuore di chi frequentava il quartiere, che spesso cercavano di supportarlo nella costante ricerca di un lavoro tramite gli enti preposti.
Un ragazzo dal cuore d'oro
Nonostante le difficoltà linguistiche, il ragazzo si è fatto apprezzare fin da subito per la sua genuinità e bontà d’animo. Per Nour Eddine è stato subito naturale instaurare rapporti con la clientela del supermercato caratterizzandosi per il suo sorriso contagioso, alla sua gentilezza ed educazione, infatti era solito rendersi utile, gratuitamente, con piccoli gesti nei confronti degli avventori e dello staff del supermercato.
I fatti
Un giorno il direttore del supermercato, Ettore Rovesti, si è avvicinato a Nour mentre era al telefono con la sua responsabile dell’Enaip. Il ventiquattrenne, sotto richiesta del responsabile, ha ceduto il telefono a quest’ultimo, che ha così stipulato un tirocinio per inserirlo nella sua attività lavorativa.
Sempre tramite Enaip, è stata accolta nello staff anche Souzan, una donna egiziana madre di tre figli.
Sono rimasti tutti soddisfatti di questa novità, infatti è speranza comune che, una volta scaduti i termini del tirocinio, a settembre Nour Eddine possa continuare la sua collaborazione col supermercato in “pianta stabile” perché, a detta di tutti è «davvero un ragazzo d’oro».
L’unica difficoltà da superare per far diventare questa speranza realtà è la lingua, infatti dovrà imparare bene l’italiano, ma ciò non sembra un ostacolo insormontabile per la forza d'animo dimostrata fino a oggi.