Il sovrano britannico è arrivato a Roma per una serie di incontri istituzionali, culturali e simbolici. Tra gli appuntamenti il discorso storico al Parlamento italiano e la visita a Ravenna. Slitta invece l’udienza con Papa Francesco, ancora convalescente
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È iniziata da Roma la visita di Stato di re Carlo III e della regina Camilla, che per quattro giorni toccherà alcuni tra i luoghi più significativi della diplomazia e della cultura italiane. Atterrati ieri pomeriggio all’aeroporto di Ciampino, i sovrani britannici hanno dato il via a un viaggio ufficiale che assume un valore speciale, non solo per il momento storico e geopolitico, ma anche per la particolare congiuntura personale del sovrano, ancora in cura per una forma di cancro.
Il loro arrivo è stato accolto con tutti gli onori presso il 31° Stormo dell’Aeronautica Militare, dove ad attenderli c'erano rappresentanti del Ministero degli Esteri italiano e britannico, oltre agli ambasciatori e alle autorità militari di entrambi i Paesi. Il suono degli inni nazionali ha scandito il primo atto ufficiale della visita, prima del trasferimento nel cuore della Capitale.
La missione diplomatica, che proseguirà fino a giovedì, prevede ben 19 appuntamenti tra incontri istituzionali, eventi culturali e visite dal forte valore storico. Stamattina i sovrani sono stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una cerimonia ufficiale dallo stile sobrio, ma densa di significati. Subito dopo, omaggio al Milite Ignoto con una corona di fiori all’Altare della Patria, mentre nel cielo si alzavano in volo le Frecce Tricolori e le Red Arrows, unite in un passaggio simbolico a rappresentare la cooperazione in ambito Nato.
Il pomeriggio romano ha assunto toni più spettacolari con la visita al Colosseo, guidata da Alberto Angela, tra curiosità archeologiche e note musicali inaspettate: la Brigata Sassari e i Welsh Guards hanno intonato brani dei Queen, dell’ABBA, di Ennio Morricone e persino “Azzurro”, a conferma di un clima disteso e festoso.
Non sarà invece possibile, come inizialmente previsto, l’incontro con Papa Francesco. Il Pontefice, reduce da un lungo ricovero per una polmonite bilaterale, si sta ancora riprendendo, e i medici hanno sconsigliato impegni ufficiali. Da Buckingham Palace è arrivato un messaggio di auguri per la sua pronta guarigione, con la speranza di poter recuperare presto l’udienza. Saltano quindi anche la funzione alla Cappella Sistina e la visita alla basilica di San Paolo fuori le Mura: quest’ultima avrebbe rappresentato un momento storico, trattandosi del primo ingresso di un monarca inglese in quella chiesa dopo la Riforma anglicana del Cinquecento.
Domani il re incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Villa Doria Pamphilj. Sarà poi tra i protagonisti di una tavola rotonda dedicata all’energia sostenibile, ospitata all’ex Mattatoio di Testaccio, alla presenza dei ministri degli Esteri David Lammy e Antonio Tajani. Parallelamente, la regina Camilla sarà ospite di una delegazione di studenti, vincitori di un concorso letterario promosso dal British Council. Nel pomeriggio il momento di massimo rilievo diplomatico: re Carlo interverrà davanti al Parlamento italiano riunito in seduta congiunta. Sarà il primo monarca britannico a farlo. Il discorso, attesissimo, dovrebbe contenere anche una parte in italiano, a testimonianza del forte legame personale del sovrano con il nostro Paese.
La giornata si concluderà con il banchetto di Stato offerto da Sergio Mattarella al Quirinale. Una cena elegante che segna anche un anniversario privato: i vent’anni di matrimonio della coppia reale. Diplomazia e sentimento si intrecciano in una serata che unisce protocollo e celebrazione personale.
Giovedì, Carlo e Camilla raggiungeranno Ravenna per l’ultima tappa della visita. Saranno accompagnati da Federico Marchetti, fondatore della Fashion Task Force e da anni attivo sul fronte della sostenibilità nella moda. La città accoglierà i sovrani con un itinerario ricco di arte e memoria: la tomba di Dante, la basilica di San Vitale, il Mausoleo di Galla Placidia e una visita all’Accademia di Belle Arti. Camilla, appassionata di letteratura, visiterà anche il Museo Byron, per rendere omaggio al poeta inglese che visse in Italia nel XIX secolo.
Il pomeriggio sarà dedicato al ricordo della Liberazione di Ravenna, avvenuta il 10 aprile 1945, con una commemorazione ufficiale in presenza del presidente Mattarella. Chiuderà la giornata un evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche romagnole, con un focus sul tema della sostenibilità alimentare, che vedrà re Carlo dialogare con agricoltori e produttori locali colpiti dalle recenti alluvioni.
La visita italiana arriva in un momento non facile per il re. Il sovrano ha recentemente affrontato un breve ricovero, legato agli effetti collaterali della chemioterapia. Le sue condizioni, però, appaiono stabili e lo spirito con cui ha deciso di mantenere ogni impegno ufficiale è la prova di una volontà forte, che non si lascia piegare dalla malattia. Lo ha dimostrato anche nelle ultime settimane, tornando in pubblico con una citazione di Churchill: «Non mollare mai».
Non è un segreto che re Carlo nutra un profondo affetto per l’Italia. La sua è una relazione di lunga data: questa è la sua diciottesima visita nel nostro Paese, tra occasioni ufficiali e soggiorni privati, soprattutto in Toscana. Storica anche l’amicizia con la famiglia Frescobaldi, che da secoli intrattiene rapporti con la monarchia britannica, e che ha donato una bottiglia di Brunello di Montalcino per il matrimonio di William e Kate.
Al di là delle formalità, questa visita sancisce un rilancio dei rapporti tra due Paesi che, seppur segnati da Brexit e nuovi equilibri internazionali, condividono una lunga storia di collaborazione culturale, politica ed economica. Il viaggio di re Carlo, in questo senso, rappresenta non solo un omaggio al passato, ma un investimento simbolico e concreto sul futuro delle relazioni tra Italia e Regno Unito.