Oggi è lunedì, ma non un lunedì qualsiasi bensì l’inizio settimana più triste di tutto l’anno, il Blue monday. Le sue origini risalgono ai primi anni 2000, per opera di Cliff Arnall, uno psicologo dell'università di Cardiff, che lo ha teorizzato mischiando psicologia e matematica.

 

Il Blue Monday è stato calcolato prendendo in considerazione una serie di variabili, tra cui: il meteo, i sensi di colpa, ma soprattutto la difficoltà di riprendere la routine a pieno regime avendo alle spalle le vacanze di Natale e vedendo quelle estive come lontanissime. Da qualche anno se ne parla moltissimo: c'è chi consiglia come antidoto di fare il back up fotografico ai ricordi, chi lo combatte con i cibi del buonumore, chi va al lavoro con il cane.

 

Al di là della giornata è questo un periodo di malinconia, si parla infatti di Winter blues perchè siamo nel pieno dell'inverno, all'inizio di un nuovo anno e già con l'ansia di come andrà. 

Come combatterlo

Un modo per superare questo periodo di malinconia, però, sembra esserci. Basta seguire qualche piccolo accorgimento suggerito dagli esperti. Innanzitutto riformulate i vostri buoni propositi: se gli obiettivi fissati a inizio anno iniziano già a tentennare, provate a riformularli. Provate a dire non quello che volete fare ma come vi volete sentire. Poi coltivate “la gratitudine” per vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e scegliete di essere felici. I problemi e gli inconvenienti sono all’ordine del giorno perché essenzialmente la vita perfetta non esiste. Se continuate a ripetervi “sarò felice quando…” la felicità non arriverà mai. La felicità è una scelta e dovete scegliere se la volete perseguire a prescindere da tutte le variabili che vi circondano.