Gli agenti della squadra mobile e del Sisco hanno eseguito un'ordinanza cautelare della Dda di Palermo, diretta dal procuratore Maurizio de Lucia, nei confronti di 19 indagati, di cui 17 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni ed altri reati connessi.

L'operazione si inserisce in più vasto contesto investigativo avviato con il coordinamento della Dda sul territorio mandamentale Uditore-Passo di Rigano a Palermo ed ha coinvolto, tra i destinatari del provvedimento cautelare, i boss dell'ala corleonese di Cosa Nostra, alcuni dei quali erano stati scarcerati.

«In particolare nel corso di questa indagine è emersa la volontà di alcuni indagati, dopo un aver scontato un periodo di detenzione, di consolidare le posizioni di potere anche attraverso il controllo e la gestione, all'interno dell'area mandamentale, delle attività produttive legate in particolar modo al settore dell'edilizia», affermano gli investigatori.