Il corpicino del piccolo Leonardo di 19 mesi era martoriato da lesioni multiple incompatibili con l'ipotesi di un incidente domestico. Per la Procura di Novara, dove si è consumato il delitto, i due giovani genitori avrebbero agito volontariamente. Qualche giorno fa a Milano un altro bambino di 2 anni è stato ucciso dal padre
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La Procura di Novara ha disposto il fermo di Gaia Russo, 22 anni, e del compagno, Nicholas Musi, 23, con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato. I due, secondo gli inquirenti, avrebbero picchiato, fino a procurarne la morte, il figlio di lei, il piccolo Leonardo, 19 mesi, morto giovedì all'arrivo all'ospedale di Novara.
Musi si trova già nel carcere di Novara mentre la donna, incinta, è agli arresti domiciliari. Il fermo è scattato nella notte, dopo che il nome della giovane madre e del compagno erano già stati iscritti nel registro degli indagati.
Il racconto della madre non ha convinto gli investigatori
La versione della donna, che dando l’allarme ai soccorritori del 118 aveva parlato di una caduta dal lettino, non ha convinto sin dall'inizio gli inquirenti, che hanno però atteso l'esito dell'autopsia per far scattare il fermo. Gli esami hanno infatti confermato che le lesioni erano incompatibili con l'ipotesi di un incidente domestico.
Il corpo di Leonardo era «martoriato con lesioni multiple», ha dichiarato alla stampa il procuratore Marilinda Mineccia. «È un omicidio avvenuto in un quadro di maltrattamenti pregressi», ha aggiunto Mineccia nel corso di una conferenza stampa con il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro.
«Il bimbo sta male, fatica a respirare, venite, fate presto», aveva detto la madre chiamando i soccorritori che, arrivati nell'abitazione, nel popolare quartiere di Sant'Agabio, si erano subito resi conto che le condizioni di Leonardo, erano molto gravi.
Rianimato, il piccolo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Maggiore, ma è morto poco dopo l'arrivo nel reparto di Rianimazione. Violenta la reazione del compagno di lei alla notizia della morte del bambino. L'uomo ha dato in escandescenza, rompendo anche un vetro dell'ospedale, perché nessuno era riuscito a salvare Leonardo.