I gruppi contribuivano al mantenimento delle famiglie degli arrestati mentre ai “dipendenti” assicuravano vitto e alloggio
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
È iniziata nel 2020 da un controllo del Commissariato di Busto Arsizio (Varese) l'indagine che ha permesso di smantellare due gruppi criminali dediti al traffico e allo spaccio di droga e di arrestare 11 persone. Le due organizzazioni, pur operando autonomamente, gestivano anche 'affari' in comune.
Il primo gruppo, base a Busto Arsizio, era gestito da due fratelli di nazionalità marocchina che, 'assumendo' connazionali come autisti e corrieri incaricati di consegnare la cocaina e incassare il denaro, cui erano garantiti vitto e alloggio, assistenza legale e 'trattamento di fine rapporto', auto 'aziendale' e finanziamenti per acquisti in Marocco, erano in grado di rifornire quotidianamente decine di clienti.
Il secondo gruppo - che operava in particolare nell'alto milanese ed era gestito da un italiano che assoldava connazionali, contribuendo al mantenimento delle loro famiglie se arrestati, fornendo auto a nolo o intestate a prestanome - gestiva invece il traffico di droga proveniente dalla Spagna, via Francia, attraverso il valico di Ventimiglia. Anche in questo caso i 'dipendenti' erano forniti di telefonini, e le loro auto erano dotate di gps per conoscere sempre la loro posizione.