Una notte al cardiopalma con la Radio Mobile dei Carabinieri in cui la comunicazione radio la fa da padrona. "Sulle strade del crimine" è il titolo della puntata del programma de LaCapitale
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Con la nuova puntata di Link (QUI PER RIVEDERLA) abbiamo deciso di indagare le dinamiche delle mafie e del crimine nella Capitale. Un viaggio alla scoperta delle associazioni mafiose che hanno allungato i loro tentacoli su Roma e le sue periferie, approfondendo quali forme di criminalità hanno imparato a convivere con queste realtà. Ad accompagnarci nella comprensione della materia il Colonnello Marco Aquilio, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Roma, che ci ha aperto una finestra sulle complesse dinamiche che stanno interessando il tessuto romano.
«Mi consenta di fare una precisazione perché non c’è solo la Mafia. C’è la criminalità comune, criminalità organizzata e criminalità organizzata di tipo mafioso. La criminalità organizzata anche se non mafiosa può avere delle ripercussioni sul territorio altrettanto gravi come quelle mafiose - spiega il Colonnello Aquilio –. La criminalità di tipo mafioso storicamente provenienti da altre aree geografiche». Questo facendo riferimento alle grandi mafie come Camorra, ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e mafie pugliesi. Ma il Colonnello fa anche riferimento anche ad un tipo di criminalità organizzata a cui ancora non è stata riconosciuta una mafiosità, ma che si muove con caratteristiche assai simili.
«Ci sono delle organizzazioni criminali straniere che si sono inserite in quello che è lo scenario non solo di Roma come città, ma in tutta la provincia». Questo perché la provincia di Roma come la capitale stessa, offre come territorio la possibilità di reinvestimenti, attirando l’attenzione di chi vuole investire per riciclare il denaro ottenuto illecitamente. La ‘Ndrangheta sembra essere ben inserita all’interno della Capitale, anche con appartenenti alle cosche ‘ndranghetiste che si sono già radicate su questo territorio, senza tralasciare la creazione di locali vere e proprie. Delle sorte di replicanti delle cosche calabresi. Tra le associazioni di spicco anche Cosa Nostra catanese, assieme a gruppi strutturati appartenenti alla Camorra e alla criminalità campana, senza tralasciare la presenza di “piccole realtà mafiose”, non perché insignificanti ma perché circoscritte alla realtà locale, dei Clan che si trovano sul litorale romano.
Ma per comprendere al meglio anche ciò che si prova per le strade di Roma, abbiamo chiesto di poter vivere sul territorio, con una Gazzella dei Carabinieri del Gruppo Radio Mobile di Roma, un’esperienza al cardiopalma a stretto contatto con gli operatori. Un viaggio che ci ha accompagnati tra le strade del piccolo spaccio e tra le difficoltà quotidiane che la città vive durante la notte.
Abbiamo attraversato alcune zone come San Basilio, Centocelle, Tor Tre Teste e Fidene e abbiamo condiviso con gli operatori le loro difficoltà. Un lavoro che ti fa comprendere come non sia semplice muoversi e districarsi all’interno di una città complessa come quella di Roma. Un’intera serata che non è bastata a coprire il vasto territorio in cui viviamo. Il compito delle gazzelle è un compito di pronto intervento e il loro agire è legato alla chiamata in arrivo e alla richiesta di risoluzione. Solo su autorizzazione possono muoversi per effettuare altro tipo di operazione. Vi è dunque un aspetto sovradimensionato su alcune zone, poiché compendiamo esserci una certa omogeneità su tutto il territorio. Questo è molto altro nella puntata di Link.