Sold out per lo spettacolo diretto da Mariano Lamberti. Il racconto questa sera nella Mezz’ora da LaCapitale Speciale. Appuntamento alle 20 su LaC Tv
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“È una semplice canzone da due soldi che si canta per le strade dei sobborghi e risveglia in fondo all’anima i ricordi, di una dolce e spensierata gioventù”. Canzone da due soldi è stato un brano storico di Pinchi e Donida, una storia malinconica di una persona che passeggiando per la sua città vede un’artista di strada che suona e gli fa tornare in mente i ricordi. Quella di Vanni Piccolo però non è una semplice storia da due soldi, nonostante faccia riaffiorare ricordi di vecchie rivoluzioni. Una storia piccola ma gigante. La sua storia in una storia più grande: quella del movimento LGBTQI+, fatta di lotte e conquiste, di passi in avanti e passi indietro.
Vanni parla ad “un giovane amico” e parla a tutti i giovani amici e amiche, passando il testimone a tutti noi. Scegliendo la forma epistolare, difficile da interpretare e portare in teatro, con una leggerezza e una spensieratezza contrapposta alle tematiche impegnate e importanti in perfetto equilibrio tra loro. «Io ho fatto il mio tempo e i giovani sono figli del loro tempo. Io non intendo giudicarli, ho “semplicemente” il compito di raccontare» dice Vanni Piccolo, attore e tra i Fondatori del Circolo Mario Mieli «Ci tengo a dire che questo mio lavoro è un racconto, non è LA storia e non è neanche un confronto con le nuove generazioni. Racconto la mia storia nella storia del movimento, una testimonianza di quarant’anni di storia di attivismo».
«Mi parlò di questa sua idea, la sua storia intima e personale ma come in tutte le piccole storie c’è una grande storia». Ci racconta Mariano Lamberti, regista dello spettacolo «Questo coincidere la storia di una persona con la storia più grande, in questo caso quella del movimento e di quegli anni
«Questo spettacolo nasce dall’impegno politico di Vanni e dal suo attivismo nel corso di questi quarant’anni di storia del Circolo Mario Mieli, attraverso la sua storia racconta quella di tutte e tutti noi» - dice Mario Colamarino, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. «Un excursus di quello che lui ha imparato in questo percorso di vita e che vuole insegnare ai più giovani passando il testimone attraverso una lettera ideale ad un giovane amico».
«La comunità LGBTQIA+ è sotto attacco» - dichiara ai nostri microfoni Alessandro Zan, deputato Pd. «Sono sotto attacco i figli delle famiglie arcobaleno, il cui governo ha detto di no alle trascrizioni. Sono sotto attacco le persone trans che non possono nemmeno chiedere le carriere alias nelle scuole. Tutto questo valorizza ancora di più queste pièce teatrali che ricordano come è nato il movimento e ci ridanno la memoria e combattere queste forme di ingiustizia».
Parlare di temi politici a teatro non è mai una cosa facile. Resta comunque una presa di coscienza e di posizione, portare in scena argomenti di attualità e sicuramente rende il teatro molto più vicino alle persone e alle coscienze: «Mi piace affrontare tutti gli argomenti e rivolgermi alla società intera che è composita. Il teatro non deve essere solo per alcuni iniziati ma deve parlare a tutti» ci racconta Stefano Spada il direttore artistico dell’OFF/OFF Theatre.
Raccontare l’inizio delle cose, le radici, la nascita sono aspetti fondamentali delle storie. Conoscere le proprie radici non può che rafforzare e far crescere le convinzioni e le motivazioni di tutti e tutte.
«È importante sempre raccontare da dove siamo partiti e quanti passi l’Italia ha fatto sui temi della comunità LGBTQI+» - racconta Alessia Crocini presidente Famiglie Arcobaleno «È fondamentale che le persone sappiano quanta strada si è fatta e quanta strada c’è ancora da fare per raggiungere l’equità e la parità».
Questa dolce e bizzarra testimonianza, spettacolo epistolare dal sapore amaro è quanto Vanni lascia alle nuove generazioni e a tutti noi. Le storie raccontano del mondo in cui viviamo, a modo loro sono tutte importanti. Tasselli incastrati nel racconto della storia del mondo, del nostro mondo.
La storia di Vanni è anche la nostra storia di tutte e tutti noi.
La Capitale Speciale andrà onda questa sera nella Mezz’ora da LaCapitale alle ore 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky.
La puntata sarà poi disponibile su LaC Play.