Urne aperte dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 26 maggio. In Calabria, circoscrizione Sud, la scheda sarà di colore arancione. È possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votataù
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Le urne saranno aperte domenica 26 maggio, dalle ore 7 alle ore 23, per la tornata elettorale che chiama il nostro Paese al voto dei membri del Parlamento Europeo.
La scheda che verrà consegnata al seggio sarà di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste sono iscritti i votanti: grigio, per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia); marrone, per l'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); fucsia, per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione, per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria - QUI TUTTI I CANDIDATI); rosa, per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Ecco come votare
Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che verrà consegnata al seggio dagli addetti, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. E' possibile (non obbligatorio) esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata. Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Può essere espresso un solo voto di preferenza per un candidato delle liste rappresentative delle minoranze di lingua francese della Valle d’Aosta, di lingua tedesca della provincia di Bolzano o di lingua slovena del Friuli Venezia Giulia, che sia collegata ad altra lista presente in tutte le circoscrizioni nazionali.
I voti si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita.
Chi può votare
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che avranno compiuto il 18° anno di età entro il 26 maggio 2019. Sono elettori anche i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione europea che, a seguito di formale richiesta, abbiano ottenuto l’iscrizione nell’apposita lista elettorale del comune italiano di residenza.
In caso di recente cambio di residenza, è consigliabile verificare la corretta registrazione della variazione presso il nuovo comune: in questo caso, ti verrà consegnata una nuova tessera elettorale e ritirata quella già in tuo possesso.
L’Ufficio elettorale del comune di residenza è il punto di riferimento di ogni votante per il rilascio della tessera. Se si vota per la prima volta, e la tessera elettorale non è stata recapitata presso il proprio domicilio, sarà necessario andare a ritirarla. In caso di smarrimento, deterioramento o furto della tessera, si potrà richiedere un duplicato; se gli spazi riservati ai timbri relativi alla certificazione del voto sono esauriti, il comune te ne rilascerà una nuova.
Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea e che non intendono votare per i membri dello Stato in cui risiedono, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione dagli Stati membri dell’Unione. Votando all'estero presso le sezioni elettorali istituite dagli Uffici Consolari, si vota per le liste dei candidati italiani presentate nella circoscrizione alla quale appartiene il Comune di iscrizione elettorale del votante.
Il doppio voto è vietato: se si vota a favore di un candidato italiano non si potrà esprimere il voto anche per il candidato locale e viceversa.
Agevolazioni per il voto
Persone non deambulanti
Se nella sede della sezione elettorale presso la quale sono iscritti sono presenti barriere architettoniche, gli elettori possono esercitare il diritto di voto in una qualunque altra sezione accessibile del proprio comune di residenza, presentando unitamente alla tessera elettorale un certificato medico rilasciato dalla USL attestante l'impedimento. Una volta giunti sul luogo segnalato dal certificato è possibile esibire la documentazione sanitaria, attestante l'impossibilità o la grave riduzione alla capacità di deambulazione, rilasciata in precedenza dal medico legale per altri scopi, o la copia della patente di guida speciale.
Voto in ospedale e altri casi particolari
Gli elettori ricoverati e non dimissibili in luoghi di cura (ospedali, cliniche), case di riposo, centri di recupero per tossicodipendenti oppure i detenuti in carcere possono votare nel luogo in cui si trovano, purché ne abbiamo fatto domanda.
Voto assistito
Gli elettori affetti da grave infermità fisica che non possono esercitare autonomamente il diritto di voto e hanno bisogno dell'assistenza di un altro elettore per esprimere il proprio voto possono votare con l'aiuto di un accompagnatore in cabina. L'accompagnatore può essere un familiare elettore oppure un altro elettore iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano.
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