Una platea attenta e partecipe composta da centinaia di studenti del Liceo Mazzini di Locri, ha seguito i lavori della seconda giornata dell’iniziativa “Eight cities for building our Europe - Otto città per costruire la nostra Europa”, partita da Gerace il 3 aprile scorso, e destinata a concludersi con una vista a Reggio Calabria venerdì 5 aprile, con una visita ai Bronzi di Riace.

 

Dalla Locride al'Ungheria: l'Europa del futuro 

L’Auditorium dell’istituto secondario, ed i rappresentanti del Comune di Gerace, soggetto capofila del progetto europeo, ha difatti accolto delegazioni provenienti Heraklion (Grecia), Barcelos (Portogallo) Teruel (Spagna), Kistelek (Ungheria), Victoria (Romania) e Skrad (Croazia)

Accanto a loro, gli accademici Francesco Foglia, ricercatore di economia presso Unical ed esperto di affari europei, Michele Messina (Università di Messina), Paolo Romano (Università di Catanzaro). Il progetto, finanziato con le risorse del programma Europa per i Cittadini, destinate proprio alla creazione di reti tra città, ha visto i partecipanti legarsi ad un percorso comune di dibattiti ed approfondimenti nei rispettivi municipi, finalizzati a scambi, promozione dell’integrazione, sensibilizzazione per una cittadinanza europea attiva.

 

Comunicazione e fake news  

A Locri, i saluti del sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti e del preside del Mazzini Francesco Sacco hanno introdotto il dibattito sulle politiche di coesione dopo il 2020, oggetto della tavola rotonda. A riassumere e concludere i lavori, l’intervento di Foglia. Nel pomeriggio, è seguito il dibattito su tema “Processo in Europa - nuove forme di comunicazione: tema che ha permesso di introdurre e trattare l’argomento “fake news e fake democracy”. L’incontro calabrese è destinato a concludersi con la visita, da parte dei partecipanti di tutte le delegazioni, al museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, ed al borgo di Scilla. La partenza per il rientro in sede delle delegazioni è prevista per sabato 6 aprile.