La Calabria è la seconda regione italiana più virtuosa nella spesa del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr). È quanto emerge da un'analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l'andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2021. I dati per questo fondo si fermano al 2020, quando la spesa certificata dalla Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a 703 milioni di euro ovvero il 65% del suo programma per il fondo nel periodo di programmazione 2014-2020, poco sotto la media Ue del 68%.

Penultima per il Fondo sociale europeo

Al contrario però, la Calabria arriva al penultimo posto con il Fondo sociale europeo (Fse), che raggiunge un valore totale di 23 miliardi nel nostro Paese, fermandosi al 49% della spesa stando agli ultimi dati aggiornati. La media Ue è del 63%.

Quartultima per il Fesr

Non va meglio per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il più imponente a disposizione dell'Italia con un totale di 36 miliardi di euro, collocandosi quartultima al 48%. Anche in questo la media Ue è del 63%. Il tempo utile per spendere tutti i fondi a disposizione per la programmazione 2014-2020 scadrà il 31 dicembre 2023.

Tuttavia a Bruxelles si guarda con ottimismo alla possibilità che gli obiettivi fissati vengano raggiunti - e quindi non vengano perse risorse - grazie a uno scatto finale da parte delle amministrazioni italiane coinvolte, come già accaduto più volte in passato. E si sottolinea che, in seguito all'introduzione massiccia di nuove risorse con il React Eu, dovrebbe ridursi anche a livello europeo la percentuale della spesa media. I dati sull'andamento della spesa per programmi e per regioni dovrebbero essere aggiornati entro luglio.