La regione rischia di divenire ancora più piccola e fortemente isolata, più povera e abitata da anziani. Uno scenario terribile che sembra però non preoccupare nessuno. Senza un piano serio e importante sarà impossibile fermare la spirale negativa provocata dallo spopolamento
In Calabria un’altra sfrobiciata di autonomie mentre a Roma si pensa all’ennesima riforma di un sistema che si vanta di insegnare il futuro mentre inciampa nel passato
Spopolamento, corruzione, i rischi dell’Autonomia differenziata: le emergenze sono tante ma non ci impediranno di raccontare anche la parte migliore della nostra regione. Con un approccio nuovo e l’autorevolezza di sempre
Saremo sempre e comunque dalla parte della giustizia e della legalità. Inseguiremo la verità dei fatti per raccontare la Calabria più autentica. L’editoriale del nuovo direttore Franco Laratta
L’unico contatto del sarto lametino con il mondo del cinema è aver vestito attrici come Valeria Marini e Anna Falchi. Ma che c’azzecca con la gestione di maestranze, studios cinematografici e progetti da milioni di euro? Occhiuto rifletta su quello che appare come un disastroso scivolone (ASCOLTA L'AUDIO)
La presidente della Provincia di Cosenza ha nominato il marito come membro del suo staff. Vicenda che suscita sconcerto e crea profondo imbarazzo. Ora non può tornare indietro ma lui sì (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Una nuova sfida civica quella che il network LaC ha deciso di intraprendere, un impegno con i cittadini. Una sfida che a partire da oggi porterà un punto di vista non stereotipato, depurato dai cliché che da anni ormai marchiano la Calabria (ASCOLTA L'AUDIO)
I messaggi del governatore ondeggiano sapientemente tra esaltazione della sua azione amministrativa e indignazione per i danni fatti da altri. Un approccio favorito dalla singolare congiuntura politica e dal silenzio imbarazzante dell’opposizione
Non è più il direttore di LaC News24 ma continuerà a collaborare con il network: «Il progetto mi spinse a salire a bordo: dare una voce dissonante dal Sud e sul Sud, ecco perché ho accettato e perché ho scelto di restare»
Il Procuratore di Catanzaro è diventato un punto di riferimento capace di riempire il corridoio che porta al suo ufficio di cittadini che vogliono denunciare. E il nostro posto è accanto a loro, ai familiari delle vittime di 'ndrangheta, nelle piazze dove si pretende giustizia e un futuro migliore per la nostra terra (ASCOLTA L'AUDIO)
C'è una regione consapevole che è necessaria un’assunzione collettiva di responsabilità. Per questo abbiamo scelto di non pubblicare le immagini del rogo di Rende e di seguire con lucidità la vicenda che ha coinvolto la scuola di Castrolibero. Allo stesso modo sentiamo il dovere di interrogare politica e istituzioni sulla morte della piccola di Mesoraca: se fosse nata a Roma o Napoli avrebbe avuto una possibilità? (ASCOLTA L'AUDIO)
L’editoriale del nuovo direttore Pier Paolo Cambareri: prima i fatti e poi le opinioni per favorire convergenze e contribuire al rilancio della regione (ASCOLTA L'AUDIO)
L'editoriale del presidente del Gruppo Pubbliemme – Diemmecom – LaC Network Domenico Maduli: «La Calabria può e deve competere a livello nazionale e internazionale. Oggi proseguiamo nel percorso di consolidamento e valorizzazione delle risorse che hanno permesso la crescita delle nostre aziende» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il farmaco prodotto dalla omonima multinazionale farmaceutica contiene gli sviluppi gravi del virus. Ma costa tanto: 7mila dollari a paziente. Ecco come sono state divise in Italia le 12mila confezioni disponibili (ASCOLTA L'AUDIO)
La vita è quando viviamo, non quando andrebbe vissuta. La pandemia è stata come una guerra e allo stesso modo può essere un’occasione straordinaria per tirare fuori le energie migliori, le idee più ambiziose, le motivazioni più forti. Facciamolo
Il presidente della giunta ha fatto tante promesse, dalla riapertura degli ospedali dismessi all’innalzamento degli standard sanitari. Ora però alle parole devono seguire i fatti. E non in un ipotetico domani, ma proprio adesso che la quarta ondata della pandemia morde
Questo sentimento così personale eppure collettivo che sembra indebolirci, ci rafforza. Allora usiamo quella forza per costruire “il paese sognato” che merita di vedere la luce: la nostra terra ripulita da quanto la deturpa (ASCOLTA L'AUDIO)
Il governo Draghi, con i trucchetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza sta già saccheggiando il Meridione delle risorse e dei diritti. Se chi ne ha titolarità fatica a goderne, allo Stato tocca rimediare, non cassarli (ASCOLTA L'AUDIO)
Si parla della difficoltà del Mezzogiorno di progettare opere e spendere le risorse in arrivo dall'Europa, ma i governi italiani da sempre hanno investito quasi tutti i soldi pubblici al Nord. E con il Pnrr ora c'è il rischio che il divario si allarghi ancora di più, nel silenzio di dirigenti e politici meridionali (ASCOLTA L'AUDIO)
Il ministro Gelmini tratta in segreto con Zaia per l'Autonomia differenziata nel silenzio complice della politica. Stanno scappando con la cassa e trasformando il Mezzogiorno in una colonia interna
C'è un'Italia onesta e ignara che sa del Mezzogiorno solo quello che le è stato detto: distorto negativamente e tacendo ciò che è positivo. Noi vogliamo comunicare quello che è stato lasciato in ombra e farlo con l'orgoglio di chi vede per il Meridione un ruolo da protagonista (ASCOLTA L'AUDIO)
Calabria, Sicilia, l'Unione Europea e l'economia mondiale ne hanno bisogno ma trovano opposizione da mezzo secolo. L'attuale ministro alle infrastrutture Giovannini è degno erede di chi lo ha preceduto, cioè Paola De Micheli, la quale impedì che entrasse fra le opere del Pnrr (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | La posizione geografica, il clima, l’equidistanza tra le principali città europee, africane e mediorientali fanno di questa regione la base ideale per un Hub aeroportuale. Invece ci ritroviamo con la Sacal finita in mano ai privati e nessuno in grado di pensare davvero in grande a causa della follia di un Paese gretto, razzista e fondamentalmente stupido (ASCOLTA L'AUDIO)
I nostri giovani hanno capito che il ritardo del Sud, frutto delle politiche razziste di 160 anni di finta “Unità”, non è una condanna, ma può essere una opportunità: è dove c'è tanto di non fatto che c'è tanto da fare e ogni investimento rende molto di più (ASCOLTA L'AUDIO)