La regione rischia di divenire ancora più piccola e fortemente isolata, più povera e abitata da anziani. Uno scenario terribile che sembra però non preoccupare nessuno. Senza un piano serio e importante sarà impossibile fermare la spirale negativa provocata dallo spopolamento
In Calabria un’altra sfrobiciata di autonomie mentre a Roma si pensa all’ennesima riforma di un sistema che si vanta di insegnare il futuro mentre inciampa nel passato
Spopolamento, corruzione, i rischi dell’Autonomia differenziata: le emergenze sono tante ma non ci impediranno di raccontare anche la parte migliore della nostra regione. Con un approccio nuovo e l’autorevolezza di sempre
Saremo sempre e comunque dalla parte della giustizia e della legalità. Inseguiremo la verità dei fatti per raccontare la Calabria più autentica. L’editoriale del nuovo direttore Franco Laratta
VIDEO | Gli auguri per la Santa Pasqua di Domenico Maduli, presidente del gruppo Pubbliemme-Diemmecom-LaC. La dignità e la volontà possono aiutarci a superare ostacoli e ingiustizie, l’unità può consentirci di ottenere i risultati di cui la nostra terra ha un bisogno disperato (ASCOLTA L'AUDIO)
Il mix tra pugno duro e aperture nel Decreto legge voluto da Giorgia Meloni sembra più propaganda che sostanza, mentre è inaccettabile il silenzio sui mancati soccorsi. Le vittime si potevano salvare? Ci sono state sottovalutazioni? È vero che sarebbe bastato indirizzare l’imbarcazione poco distante dalla foce del Tacina per evitare la tragedia? (ASCOLTA L'AUDIO)
Nonostante le omissioni e sottovalutazioni che la Procura di Crotone dovrà accertare, nonostante le gaffe dei ministri e le incongruenze nelle ricostruzioni, Mattarella e i calabresi hanno tenuta alta la reputazione dell’Italia. Giorgia Meloni doveva venire a Cutro prima: ora ha il dovere morale di dare una svolta netta alle politiche del Governo in tema di soccorso e accoglienza (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Il luogo della tragedia deve diventare un luogo della memoria ma anche della speranza e dell’impegno, così com’è avvenuto sull’autostrada siciliana, affinché mai più possa accadere che vite vengano perse in un modo così disumano
VIDEO | Potevano essere salvate le persone morte nel mare di Crotone? Lo abbiamo chiesto e continueremo a farlo finché non avremo una risposta inequivocabile. LaC News24 andrà fino in fondo per raccontare i fatti e far emergere le responsabilità (ASCOLTA L'AUDIO)
In questo 2023 che muove i primi passi dobbiamo tentare di scrollarci di dosso la rassegnazione all’emergenza come unico parametro di riferimento. Serve visione, programmazione e coraggio. Lo dobbiamo ai nostri giovani che abbiamo messo ai margini e ridotto in una situazione di spaventosa passività
Rafforzare il legame con le istituzioni e le varie articolazioni dello Stato che ha saputo riconoscere nei giornalisti, nei tecnici e nei dipendenti di questo Gruppo leali e validi alleati. Questa la rotta che il nostro Network intende seguire nell'anno appena iniziato (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Chi ha idee e progettualità deve fare sistema, chi ha responsabilità istituzionali deve aprirsi al confronto con chi vuole fare e non accetta di galleggiare. Solo così questa regione potrà superare il muro che la rende una eterna “incompiuta” e riscoprire la propria anima
Un dibattito nella nostra regione può generare varie reazioni, dal giusto confronto tra opinioni diverse alla polemica, dalla lesa maestà alla sindrome da Fort Alamo, per finire alla pletora di dietrologisti che sanno e insegnano tutto, a partire da come si fa anticamera
La nomina dei sottosegretari invia segnali netti alla politica e all’opinione pubblica. Negli equilibri regionali e nazionali il deputato forzista perde rapidamente quota, mentre Occhiuto ora sembra essere player unico dei rapporti tra Calabria e Governo (ASCOLTA L'AUDIO)
L'allarme lanciato dal presidente del tribunale Antonio Di Matteo restituisce un senso di smarrimento dal quale si può uscire soltanto attraverso l’assunzione tempestiva dei provvedimenti invocati. La carenza di giudici e personale amministrativo in città non era e non è una novità. Ma adesso assume i caratteri dell’emergenza (ASCOLTA L'AUDIO)
Le imprese chiudono, le famiglie arrancano, il futuro è ipotecato dall’aumento dei prezzi. Ma la campagna elettorale nella nostra regione tiene chirurgicamente fuori questi argomenti mentre partiti e candidati preferiscono azzuffarsi su fatti secondari
Le pallottole vere e mediatiche si combattono con una realtà di civiltà, cultura, innovazione ed efficienza. Ma, purtroppo, in questa regione è ancora lungo il cammino da percorrere per sconfiggere la “calabrofobia” (ASCOLTA L'AUDIO)
Dal lavoro, alla sanità fino alla legalità: la Calabria ha davanti a sè sfide impegnative. Ma premessa necessaria è esercitare il potere del voto, l’unica vera arma democratica nelle mani dei cittadini per cambiare il corso della (propria) storia
Numeri enormi per la diretta dell’apertura al culto della chiesa voluta da Natuzza segnano la differenza nel nostro modo di essere network in una regione attraversata da divi e grandi eventi che da una parte sembra aver imboccato la strada giusta, dall’altra deve ancora dimostrare di dover superare vittimismo e complessi d’inferiorità (ASCOLTA L'AUDIO)
Il Communication Meeting di Tropea rappresenta uno spartiacque per un Network che rafforza la sua vocazione di servizio pubblico e con la “CalabriaVisione” si proietta sempre più a livello nazionale raccogliendo migliaia di telespettatori e utenti in varie regioni italiane
L'editoriale del presidente del Gruppo Pubbliemme-Diemmecom per i primi sei mesi dell'anno: «Il consenso crescente, il prestigio rafforzato, la consacrazione della nostra leadership anche grazie a riconoscimenti formali sono la migliore testimonianza di quanto gli utenti condividano e sostengano le nostre scelte»
La consultazione popolare sulla giustizia è stato un flop storico, il peggior risultato di sempre che esprime comunque una linea di pensiero del Paese che chiede una politica seria in grado di decidere sulle questioni più importanti
Nei video dell’ultima aggressione la plastica dimostrazione di quanto l’indifferenza dei buoni rischi di provocare più danni dell’inarrestabile escalation criminale che sta minando la tenuta sociale. Servono azioni e reazioni anche eclatanti. E denuncia (ASCOLTA L'AUDIO)
Nel giro di due giorni abbiamo saputo che lo Stato non lo vuole alla guida della Procura nazionale antimafia e che la 'ndrangheta vuole farlo saltare in aria. Ma ora il procuratore capo di Catanzaro è ancora più forte perché l’opinione pubblica è al suo fianco in una sorta di Fort Alamo da difendere a ogni costo (ASCOLTA L'AUDIO)