VIDEO | Anche la serata di sabato ha consegnato numeri importanti agli organizzatori dell’evento. Il presidente della Regione Occhiuto: «I vini sono un veicolo straordinario di promozione territoriale»
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Vinitaly, la prima fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali, e che da ben 57 anni è sinonimo di coinvolgimento dell’intera filiera vinicola globale, ha fatto centro nel cuore dei calabresi nella sua prima tappa itinerante di Sibari. Anche il secondo appuntamento di sabato ha ottenuto un successo che è riuscito a superare ogni aspettativa. 6000 persone hanno raggiunto il Parco Archeologico di Sibari per toccare (e gustare) da vicino un’idea diventata realtà in pochi mesi e su cui la Regione e l’Assessorato all’Agricoltura hanno creduto fin dalle prime “trattative” nate a Verona.
Numeri importanti, dunque, che consegnano il giusto orgoglio agli organizzatori dell’evento. Primo fra tutti, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che, ai nostri microfoni, ha espresso entusiasmo e soddisfazione per l’ottimo riscontro registrato nelle prime due giornate.
Calici in alto | Vinitaly and the City a Sibari, migliaia di visitatori per la prima serata dell’evento
Un modello da imitare
«I vini - come ha più volte sottolineato in questi giorni il governatore regionale Occhiuto - sono un veicolo straordinario di promozione territoriale» e i primi due giorni lo hanno confermato. La promozione passa anche da eventi come questo, capaci di muovere migliaia di visitatori in un territorio per certi versi poco conosciuto persino dagli stessi calabresi - come confessato da tanti presenti-. Il Parco archeologico di Sibari, uno dei siti più importanti del Paese e culla di quella civiltà magnogreca che ebbe nella antica Sybaris una delle colonie più floride, è diventato protagonista di una sfida vincente che potrebbe diventare ben presto un modello per altre regioni d’Italia.