VIDEO | Oltre cento le aziende presenti alla rassegna che si è svolta a Sibari e che ha acceso i riflettori su vino, cultura e storia del territorio
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Qualità, sostenibilità, storia, innovazione e orgoglio. Può essere sintetizzata così la prima edizione calabrese del Vinitaly per gli oltre cento espositori (tra produttori e aziende) presenti al Parco Archeologico di Sibari in una tre giorni che ha registrato numeri da record. Un’edizione che ha portato le folle delle grandi occasioni tra i banchi di assaggio sia di appassionati che di professionisti.
Eccellenze calabresi | Vinitaly, continua il viaggio tra vini e cultura: oltre 6mila presenze nel Parco archeologico di Sibari
Tra le aziende, un unico fil rouge, un sentiment favorevole e ricco di slancio: «Abbiamo avuto parecchie occasioni di business superando qualsiasi aspettativa. Soprattutto per incrementare le vendite all’estero. Speriamo di poter avere la stessa occasione anche l’anno prossimo». Qualcun altro aggiunge: «Questa è la Calabria che ci inorgoglisce, ottima l’organizzazione. Grazie al Vinitaly abbiamo stretto importanti contatti in questi tre giorni, stiamo incontrando wine lover preparati ed esigenti, molti di loro realmente interessati al prodotto, al territorio ed al metodo di produzione in campo e in cantina».