VIDEO | Si è concluso da poco l’incontro tra la proprietà e le sigle sindacali. Ecco tutti i dettagli
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
La vertenza Abramo Printing & Logistic non è ancora giunta a conclusione, ma questa mattina, il tavolo di concertazione tra le sigle sindacali e la proprietà ha portato ad un piccolo ed importante risultato: l’aumento dell’incentivo all’esodo per 13 lavoratori che potrà essere erogato senza vincoli.
Nelle scorse settimane, l’Azienda aveva comunicato ai lavoratori lo stato di crisi aziendale offrendo un incentivo all’esodo a 53 lavoratori su 116. Un incentivo da 13 mila euro lordi vincolato però all’esito favorevole della cessione dei rami aziendali. Diversamente, aveva fatto sapere la proprietà, si sarebbe dichiarato ufficialmente il fallimento. La proposta però non era stata accolta con entusiasmo dai lavoratori sia per l’esiguità dell’importo che per il vincolo alla vendita che non gli avrebbe garantito l’effettiva riscossione una volta accettato l’esodo.
Questa mattina, però, su sollecitazione dei sindacati, si è tenuto un incontro, nella sede di Confindustria, in cui l’Azienda ha comunicato che, essendo pervenute in queste settimane manifestazioni d’interesse all’esodo da parte di dipendenti della “rotativa” e che vi sono potenziali acquirenti del ramo, si rende disponibile ad aumentare da 13 mila a 15 mila euro lordi l’incentivo all’esodo, senza vincoli, per 13 risorse. Una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro che dovrà avvenire entro il prossimo 16 novembre. Per tutte le altre posizioni lavorative e per l’eventuale cessione di altri rami di azienda, l’incontro con i rappresentanti sindacali è stato fissato intorno alla metà di ottobre.
Una delegazione di lavoratori, in attesa di conoscere l’esito dell’incontro, ha tenuto un sit-in di protesta sotto la sede di Confindustria.