Sono stati inaugurati questa mattina, nel complesso monumentale del San Giovanni di Catanzaro, i corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università "Magna Graecia". Strutturati per due anni in moduli orari dedicati all'approfondimento teorico e giurisprudenziale e ad attività didattiche e formative pratiche, i corsi sono preparatori alle prove concorsuali per magistratura, avvocatura e notariato e alle rispettive professioni: 60 gli iscritti all'anno specialistico con indirizzo giuridico-forense. All'inaugurazione hanno preso parte, come relatori il presidente emerito della Corte costituzionale, Gaetano Silvestri, presidente della Scuola superiore di magistratura, che ha rimarcato "il fondamentale ruolo delle professioni legali nella tutela dei diritti fondamentali" e "la necessità di un forte rilancio di scuole di questo tipo", e il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Mascherin, che ha parlato del ruolo costituzionale dell'avvocato.

 

A portare il saluto ai corsisti è stato, tra gli altri, il rettore dell’Università di Catanzaro, Giovanbattista De Sarro: «Con questa scuola di specializzazione si amplia l'offerta formativa del nostro ateneo, sempre più proiettato all'alta formazione e sempre più in crescita, se si pensa - ha rilevato De Sarro - che quest'anno abbiamo aumentato del 20% le iscrizioni a Giurisprudenza, in controtendenza con il trend nazionale».
   Sono, inoltre, intervenuti, Geremia Romano, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, Roberto Amagliani, direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali, e Fulvio Gigliotti, componente del Consiglio superiore della magistratura. «E' fondamentale - ha detto Gigliotti - curare la formazione alle professioni forensi puntando alla sinergia con le istituzioni e il territorio e alla sinergia tra università e professioni». L'evento è stato promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia dell’Università "Magna Graecia", con i patrocini della Scuola superiore della magistratura e del Consiglio nazionale forense.