A sei studenti i premi in memoria del compianto imprenditore Antonio Mamone. Ammontano a 15mila euro
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Si è conclusa con l’assegnazione delle borse di studio la seconda edizione della manifestazione “Costruisco il mio futuro” in memoria di Antonio Mamone, compianto imprenditore di Tropea scomparso nel luglio del 2018.
Alla serata, tenutasi all’hotel Tropis e presentata dai giornalisti Nadia Macrì e Pasqualino Pandullo, hanno preso parte il sindaco della città, Giovanni Macrì, il dirigente del locale Istituto di istruzione superiore, Nicolantonio Cutuli e la famiglia di Antonio, le sorelle Maria, Francesca e Domenica, e la madre Vittoria.
Presenti anche i sindaci di Drapia, Alessandro Porcelli, Parghelia, Antonio Landro, e Zambrone, Corrado L’Andolina, i cui Comuni hanno fornito il gratuito patrocinio all’evento.
Cos’è "Costruisco il mio futuro"
La Borsa di studio è stata voluta dalla famiglia Mamone - e istituita in collaborazione con l’Iis di Tropea – in memoria e nel ricordo di Antonio Mamone, giovane imprenditore scomparso nel luglio 2018, un uomo profondamente legato alla sua terra, con la mente e le braccia rivolte al futuro e la netta convinzione che solo la cultura e l’impegno nello studio potessero rendere i giovani persone veramente libere di scegliere e che il migliore investimento possibile fosse quello su se stessi.
Da qui il desiderio di ricordare il suo impegno e la sua appassionata esistenza con la borsa di studio, pensata essenzialmente come investimento per la formazione personale e che, oltre ad essere un aiuto economico, vuole significare anzitutto senso di partecipazione e stimolo nella vita dei giovani che ne usufruiranno.
La serata
I ricordi di Antonio Mamone hanno riecheggiato nella piazzetta dell’hotel fortemente voluto dallo stesso imprenditore. Significative le parole del sindaco Macrì, che ha evidenziato la grande amicizia che lo legava ad Antonio sin dalla tenera età e ne ha indicato determinazione e caparbietà come esempi da seguire per i numerosi giovani presenti.
Il preside Cutuli ha poi sottolineato la capacità di Antonio nel credere nei giovani e la grande disponibilità nei confronti dell’istituto, concretizzatasi nell’utilizzo dei locali dell’hotel da parte degli studenti. Nel corso della serata è stata svelata anche un’opera dell’artista Vanessa Cariati, “Il dono”, raffigurante «un albero spezzato ma capace ancora di produrre frutti», come riportato dalla stessa autrice, e simbolo dello stesso premio.
Gli studenti premiati
Come lo scorso anno, anche in questa seconda edizione sono stati premiati sei studenti, per un ammontare complessivo di 15mila euro. A ricevere il premio Maria Luisa Pugliese di Caria di Drapia, per il Liceo classico; Francesco Paparatto di San Nicolò di Ricadi, per il Liceo scientifico; Jona Muscia di Tropea, per l’Istituto professionale per i servizi commerciali-ambito turistico; Chiara Florio di Zambrone, per l’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera; Antonio La Torre di Tropea, per l’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera; Stefania Orfanò di Tropea per l’Istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
Il lancio del tocco
La serata si è conclusa con il suggestivo lancio del tocco da parte degli studenti, preceduto dalle parole di Maria Mamone: «Per crescere bene ci vuole un cuore pieno di amore e passione per ciò che si fa, orecchie attente ad ascoltare e imparare, e mani sempre operose ma rivolte anche a chi ha bisogno».
Parole in cui chi l’ha conosciuto ha sicuramente rivisto l’animo sorridente e generoso di Antonio.