Dopo Vibo Valentia, anche il Comune di Gioia Tauro esprime tutto il suo disappunto per le scelte operate da Italo e Trenitalia Frecciarossa che dai prossimi giorni sbarcheranno in Calabria. Entrambi però non prevedono fermate a Gioia Tauro ma solo nella vicina Rosarno. 

«Mercoledì 20 maggio - scrive in una nota l'assessore ai Trasporti e viabilità Giuseppe Romeo - è stato Italo ad annunciare i piani per la ripartenza con la novità di un nuovo collegamento diretto tra Torino e Reggio Calabria a partire dal prossimo 14 giugno.

Dopo 24 ore scende in campo anche Trenitalia che dal prossimo 3 giugno, quindi in anticipo rispetto ai tempi annunciati dalla concorrente Italo, per la prima volta collegherà senza cambi intermedi Torino con Reggio Calabria.

Apprendiamo con delusione che hanno deciso di escludere ancora una volta Gioia Tauro dai loro piani».

 

«Non sappiamo quali scelte commerciali ci siano dietro l’esclusione della fermata.

Gioia Tauro è un centro logistico di fondamentale importanza che copre un bacino di utenza di ben 33 comuni della Piana e che costituisce sede del più grande Porto del Mediterraneo.

Nulla togliendo alla vicina stazione di Rosarno, crediamo che non vi siano reali ragioni per escludere le fermate dei treni ad alta velocità di entrambe le aziende, che potrebbero trovare accordo per garantire delle offerte di mobilità al nostro hub».

Richiesto un incontro

«In data odierna l’amministrazione comunale ha inviato delle mail-pec a Trenitalia e Italo per chiedere un incontro per discutere della possibilità di valutare la fermata dei treni nella stazione di Gioia Tauro, evidenziando le potenzialità che tale soluzione comporterebbe.

Ricordiamo che la qualità del servizio delle utenze passeggeri è notevolmente migliorata alla luce dei recenti interventi di ammodernamento dello scalo ed adeguamento alle norme vigenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché da sottolineare che la stessa è munita di tornelli di ingresso a garanzia della sicurezza dei passeggeri, agevolando la scorrevolezza dei flussi di accesso attraverso i gate riservati ai soli viaggiatori».