Nella piana lametina sorgerà la prima Hydrogen valley della Calabria. Il sindaco Mascaro esprime soddisfazione: «Un ulteriore finanziamento che renderà la città protagonista»
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La città di Lamezia Terme verso la transazione ecologica. Il Governo ha individuato infatti nella Zes di Lamezia Terme il primo dei 28 siti per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno del Sud Italia. È questa la prospettiva le cui basi sono state gettate con l’autorizzazione unica rilasciata dalla Zes dell’area in questione per la realizzazione della prima Hydrogen Valley.
L’acronimo sta per Zona economica speciale, si estende per circa 351 ettari nell’area retro-aeroportuale della piana di Lamezia Terme ed accoglie questo progetto che sarà reso possibile grazie alla collaborazione di due importanti aziende che già operano sul territorio. Si tratta di Teca Gas e Techfem SpA. Attraverso i fondi del Pnrr la Hydrogen Valley dovrebbe sorgere nell’area abbandonata dell’ex Sir.
Ma com’è nata questa idea che potrebbe rappresentare il riscatto di una industrializzazione mai partita nell’area industriale di Lamezia? Il progetto è di Techfem, l’azienda marchigiana che da anni collabora in questi progetti a livello internazionale e che opera anche in Calabria. Da oltre 15 anni Techfem forma giovani in sinergia con le Università calabresi per formare giovani. Ed ha previsto un piano industriale per il prossimo anno con un incremento di almeno 50 nuovi giovani nella sua sede lametina. Anche Teca Gas è una realtà importante presente nell’area industriale da molti anni. Il sindaco Paolo Mascaro plaude all’iniziativa «questo importante progetto permetterà l’avvio imminente dei lavori per un impianto all’avanguardia dedicato alla produzione di quello che si prospetta essere il combustibile di domani: energia pulita e sostenibile. La mia soddisfazione è amplificata dal fatto che l’impianto sorgerà a Lamezia Terme, nell’area industriale, e sarà realizzato da una azienda lametina dinamica e innovativa come Teca Gas, in collaborazione con un'altra eccellenza della nostra città, la Techfem, che ne ha curato la progettazione. Un ulteriore finanziamento Pnrr verrà investito nella nostra città rendendola così protagonista anche nella transizione ecologica».
L’impianto di Lamezia produrrà idrogeno (2MW), avrà aree di stoccaggio e compressione (fino a 220 barg), sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 461 kw e avrà a disposizione anche una Baia di carico per il riempimento di carri bombolai per trasportare idrogeno. Teca Gas, che già si occupa di imbottigliamento di Gpl, amplierà il suo raggio d’azione. L'obiettivo ambizioso del progetto è promuovere la produzione locale e l'uso di idrogeno nell'industria e nel trasporto, dando vita al modello delle Hydrogen Valley già sviluppato in alcuni paesi dell’Unione Europea.
Soddisfatti naturalmente l’amministratore delegato di Techfem Federico Ferrini: «Si tratta - spiega - un passo significativo verso la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile della regione. Penso sia un traguardo importante che pone la Calabria all'avanguardia nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella promozione di soluzioni energetiche sostenibili ed innovative». Per Pasquale Rocca di Teca Gas, «questo progetto segna senza dubbio una fase importante per il nostro territorio e noi non possiamo che essere fortemente orgogliosi di prendere parte a questa piccola ma grande rivoluzione».
La previsione dell’avvio dell’impianto è per giugno 2026. In ogni caso il quadro in cui muove i primi passi la transazione verso l’economia dell’idrogeno è abbastanza complessa. Soprattutto per la persistenza di un quadro normativo definito ancora incerto.
«Questa incertezza normativa – sottolinea soprattutto Techfem - sia a livello nazionale che locale, rallenta i tempi e aumenta i rischi di ritardi nei progetti, compromettendo i cronoprogrammi previsti dal Pnrr».