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Pagare i lavoratori che fanno parte del bacino degli ex percettori di mobilità in deroga (circa 6.700 persone), che attualmente stanno svolgendo la loro attività come tirocinanti nei Comuni, e prorogare i progetti che li riguardano. È quanto chiede il presidente di Anci Calabria, Gianluca Callipo, che recentemente ha incontrato l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, proprio al fine di sollecitare l’intervento della Regione sulla questione. Un incontro - si legge in una nota - al quale è seguita oggi una lettera ufficiale, con cui il sindaco di Pizzo, alla guida dell’associazione che riunisce le Amministrazioni comunali calabresi, chiede all’assessore di attivarsi.
«Come abbiamo già avuto modo di sottolineare - rimarca Callipo - i tirocinanti in questione da diversi mesi stanno validamente affiancando il personale di moltissimi Comuni calabresi, spesso contribuendo in modo importante allo svolgimento di attività fondamentali per il regolare andamento dell’attività amministrativa e per la fruizione da parte dei cittadini dei servizi comunali, soprattutto in considerazione della grande carenza di personale di ruolo che colpisce tutti gli Enti locali».
Proprio con il duplice obiettivo di erogare le somme spettanti a chi le ha già maturate (800 euro lordi al mese) e, allo stesso tempo, prorogare i progetti al fine di non compromettere l’operatività dei Comuni, Callipo si rivolge all'assessore Roccisano affinché intervenga sulla questione.
«Oltre a intervenire per sollecitare l'Inps a versare quanto già maturato dai lavoratori - conclude il presidente dell'Anci -, le chiedo di dare seguito alla nostra richiesta di proroga dei progetti già avviati, nell'interesse generale sia degli Enti che dei tirocinanti, anche in considerazione dell’alta valenza sociale da attribuire a questi percorsi formativi che stanno consentendo alle persone coinvolte di permanere in un contesto lavorativo che arricchisce la loro esperienza, avendo così avere maggiori possibilità di reinserirsi nel mercato occupazionale».