«Quasi 1000 passeggeri sul Treno degli Dei, locomotiva elettrica d’epoca risalente agli anni Trenta, di proprietà di fondazione FS, sapientemente restaurata e ancora custode degli antichi arredi interni, con una capienza di 191 persone. Cinque corse, andata e ritorno da Paola a Reggio Calabria passando per Tropea, Borgo dei Borghi, Bagnara e Scilla, queste ultime mete particolarmente ambite». Questi alcuni dei dati che il vicepresidente dell'associazione Ferrovie in Calabria, Vincenzo Calabrò, ha illustrato con riferimento all’iniziativa promossa dalla Regione in collaborazione con l'associazione Ferrovie in Calabria e fondazione FS. Il bilancio positivo di questa iniziativa è stato illustrato a Reggio presso l’aula Antonio Acri del Consiglio Regionale della Calabria. In collegamento il manager di fondazione FS, Claudio Calvelli e presenti il vicesindaco di Bagnara Mario Romeo, il console regionale per la Calabria del Touring Club Italiano Domenico Cappellano e l'assessora regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Domenica Catalfamo.

Fascia tirrenica molto apprezzata

«I dati sono assolutamente entusiasmanti e le tante richieste che non abbiamo potuto soddisfare ci inducono a replicare l'iniziativa. La fascia tirrenica è stata molto apprezzata e pensiamo di estendere gli itinerari anche all'altrettanto bella fascia ionica. Dobbiamo anche puntare a destagionalizzare l'appuntamento incardinandolo all'interno di un'offerta turistica standard e lavorando, contestualmente, all'ammodernamento delle stazioni», ha sottolineato l'assessora regionale Domenica Catalfamo.

Lungo le antiche ferrovie 

Uno stimolo ad attivare ed adeguare anche vecchie stazioni, anche un’occasione per promuovere un nuovo modo di intendere il turismo ferroviario, immersi nella suggestione di rotaie e vetture antiche che ancora non cedono all’oblio.

«Percorrendo il tratto delle Ferrovia tirrenica Meridionale tra Eccellente e Rosarno, passando per Tropea, abbiamo fatto conoscere l'ultimo tratto dell'antica infrastruttura rimasto allo stato di origine. La valorizzazione dei patrimoni e delle bellezze dei territori attraversati è al centro della nostra idea di turismo ferroviario, nel segno della mobilità ecosostenibile e dolce. Un turismo lento in grado di favorire la scoperta dei luoghi e della loro ricchezze, attraverso l'intrattenimento a bordo e itinerari turistici, culturali ed enogastronomici lungo la costa tirrenica calabrese. L'impostazione anche serale degli itinerari ha pure soddisfatto l'esigenza di raggiungere borghi molto trafficati, come Tropea e la Costa Viola, senza l'utilizzo della macchina. Un fattore, questo, tra quelli che hanno certamente determinato il successo dell'iniziativa, che adesso vogliamo estendere anche alla fascia ionica con i Treni dei due Mari e i due itinerari della Baia dell'Ippocampo e della Magna Grecia», ha spiegato Roberto Galati, presidente dell'associazione Ferrovie in Calabria.