VIDEO | Numerose associazioni del territorio hanno raggiunto la Cittadella regionale a bordo di una decina di mezzi pesanti per chiedere la realizzazione in tempi brevi del tratto che va dalla città di Pitagora a Simeri
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Cittadini, associazioni, ordini professionali e comitati crotonesi su iniziativa di Confartigianato Imprese Crotone, sono partiti dalla città di Pitagora a bordo di una decina di mezzi pesanti fino a raggiungere un paio di ore dopo la cittadella regionale a Catanzaro per dimostrare le reali difficoltà di chi percorre ogni giorno la strada SS 106 nel tratto che va da Passovecchio a Simeri e chiedere quindi la realizzazione in tempi brevi della nuova variante che permetterebbe ad un territorio molto vasto di uscire dall’isolamento. «Siamo partiti alle 9.30, abbiamo rispettato i limiti di velocità e abbiamo raggiunto la cittadella in due ore – spiega Fabio Pisciuneri, del Centro Monitoraggio Sicurezza Stradale – con la variante che proponiamo ci metteremmo addirittura meno di 30 minuti».
«Non ci può essere cittadino di serie A e di serie B – aggiunge Domenico Marrella segretario generale Confael – il cittadino lametino ha tutto, il cittadino catanzarese altrettanto, arriviamo noi alla rotonda del ponte Alli e si ferma il mondo». Una manifestazione che arriva a pochi giorni da una conferenza stampa proprio alla cittadella regionale nel corso della quale era già stato chiesto di accelerare un percorso avviato circa un anno fa. «Noi chiediamo con urgenza di procedere e quindi di recepire il progetto della variante da me ideato – spiega l'ingegnere Antonio Bevilacqua – e appoggiato dal Comitato Crtotone Nuova SS 106 Adesso e da 39 comuni delle province di Crotone e di Catanzaro». A ricevere e raccogliere le istanze dei manifestanti sono stati il presidente della Regione Mario Oliverio, che ha ricordato di aver sollecitato l’avvio del dibattito pubblico anche attraverso una lettera inviata nei giorni scorsi al ministro Toninelli, e l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno che ha rassicurato: «Lunedì chiederò informazioni all’Anas».