Uno studio realizzato dall’Associazione italiana delle Agenzie per il lavoro, in collaborazione con l’istituto di ricerca Censis, stima che nell’estate 2023 saranno oltre 30mila le figure mancanti al settore turistico e tra queste c’è quella del bagnino. A Nocera Terinese, in una struttura inaugurata quest’anno, il titolare Francesco Bevilacqua, che gestisce diversi lidi e locali lungo il litorale lametino, ci ha raccontato quanto è stato difficile reperirne: «Non se ne trovano, non ce ne sono tanti».

«Cercasi disperatamente bagnini». Con queste parole sui soui canali social l'imprenditore lametino aveva lanciato l'appello al quale, a luglio inoltrato ormai, ha ricevuto delle risposte ed è riuscito a trovarne 2 per coprire gli orari di lavoro di tutta la giornata nella struttura che ha una grande piscina.

L’estate è ormai entrata nel vivo e ancora non si può fare un bilancio anche se, a detta dell’imprenditore, qualcosa si muove: «Le piogge di giugno hanno interrotto attività importanti frenando l’inizio della stagione turistica», ma nel mese di luglio «siamo ripartiti alla grande. Oggi abbiamo circa 40 gradi e ci sono una cinquantina di clienti anche se siamo in mezzo alla settimana».

«Non è mai facile ricominciare da capo. Gli sforzi che abbiamo fatto per riprendere questa struttura, che era abbandonata da anni, pian piano vengono ripagati. Speriamo di continuare su questa via, cercando di incrementare sempre più il numero di clienti», ha concluso Bevilacqua.