Ha fatto tappa a Gioia Tauro la mobilitazione dei quadri sindacali, di Cgil e Uil, in vista dello sciopero generale dell’1 dicembre. Nella sala consiliare si sono riunite le strutture locali, alla presenza del segretario regionale del sindacato di Bombardieri, Santo Biondo, e di Gregorio Pititto che guida il sindacato di Landini nella Città metropolitana reggina. Con loro c’erano i dirigenti dei UilTrasporti, della Filcams, dello Spi e della Fp, nonché sindacalisti di tutte le categorie mobilitate per la manifestazione di Napoli. Da Biondo e Pititto sono arrivati strali contro la legge di Bilancio, accusata di essere nemica del Sud grazie al combinato disposto di una riforma dell’autonomia differenziata che non finanzia i Livelli essenziali delle prestazioni. «Per fortuna anche il presidente Occhiuto si è accorto del colpo grave alle spalle del Mezzogiorno», ha tuonato il segretario della Uil.

Quest’ultimo ha chiarito che l’indicazione di proseguire ugualmente con lo sciopero, anche con la contrarietà della Cisl, è venuta direttamente dalle assemblee fatte. «Rispettiamo la scelta della Cisl che con noi attendeva risposte alla nostra piattaforma – ha detto – ma i lavoratori ci hanno chiesto se non ora quando?». Rilevata anche la prosecuzione di una condizione che rende impossibile fare nuove assunzioni nella sanità. L’attivo dei quadri sindacali si è svolto nelle stesse ore in cui, nel vicino porto, era presente il ministro Matteo Salvini invitato alla festa che la compagnia Msc ha organizzato in grande stile per il battesimo di una nave. «È un fatto grave non essere stati invitati – ha commentato Pititto – e non sappiamo se si sia trattato di una scelta autonoma di Msc oppure se c’è dell’altro».