Il leader del Movimento 5 stelle: «Non si può eliminarlo e dire “poi si vedrà”. In Germania hanno impiegato 10 anni per mettere a punto un sistema di politiche attive efficienti»
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Il leader del M5s Giuseppe Conte ha iniziato da Napoli il suo tour in difesa del reddito di cittadinanza. In collegamento con Tagadà su La7, l’ex premier ha evidenziato: «Questo governo oggi ha dato una scadenza a tempo, ha detto 'nel 2023 togliamo il reddito di cittadinanza'. Il nostro obiettivo non era di dire alle persone state a casa senza cercare lavoro: questa misura è una cintura di protezione sociale. Ma secondo voi, questo governo in otto mesi creerà occupazione e può quindi permettersi il lusso di togliere questa cintura di sicurezza? Se è così sicuro di far trovare lavoro in 8 mesi agli occupabili, allora non c'è bisogno di abolire il reddito di cittadinanza».
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Ricorda Conte: «Abbiamo sempre detto che bisogna lavorare perché questa riforma non si realizza nell'arco di un anno, in Germania hanno impiegato 10 anni per mettere a punto un sistema di politiche attive efficienti. Abbiamo detto a questo governo che abbiamo proposte per migliorare le politiche attive ma dire oggi 'aboliamo il reddito di cittadinanza e poi si vedrà' significa creare le premesse per disastro sociale». Quindi il leader pentastellato punta il dito anche contro i media: «Sono due anni che in tutte le tv dedicate servizi ai truffatori del reddito di cittadinanza, ci sono state tantissime trasmissioni dedicate ai truffatori, benissimo. Adesso vogliamo dedicare spazio alle storie di chi si è trovato in difficoltà?».