Rallenta l'economia calabrese nel 2023. È quanto emerge dal report annuale stilato dalla Banca d'Italia e illustrato nel corso di una conferenza stampa questa mattina nella filiale regionale. L'attività economica è cresciuta dello 0,6% in contrazione rispetto al biennio precedente. Un dato simile al Mezzogiorno ma inferiore alla media nazionale. La principale causa è da ricercare nella perdita del potere d'acquisto da parte delle famiglie e nella difficoltà di accesso al credito. A rallentare in particolare è stata la crescita del fatturato delle imprese, soprattutto nel terziario. Migliora il settore delle costruzioni, sotto l'effetto degli investimenti nelle opere pubbliche, ridotta la produzione nel settore dell'industria e dell'agricoltura, soprattutto a causa degli eventi climatici a avversi.

Aumenta l'occupazione

Il numero degli occupati nel 2023 in Calabria è cresciuto dell'1,9% rispetto all'anno precedente. È cresciuto il tasso di occupazione (44,6%) recuperando un valore pre pandemia. Resta ampio il divario con il dato nazionale, di 17 punti percentuali. L'occupazione aumenta soprattutto nel settore dei servizi. Nel settore privato le nuove posizioni di lavoro sono state circa 11mila, con un valore superiore a quello dell'anno precedente. La creazione di nuovi posti di lavoro è stata alimentata dal ricorso ai contratti a tempo indeterminato. 

Aumenta anche la partecipazione al mercato del lavoro, risalito ai livelli del 2019 contrastando parzialmente l'effetto negativo del calo demografico. Le persone alla ricerca di un impiego sono cresciute nonostante la difficoltà da parte delle imprese nel reperire figure specializzate.

Sul fronte del reddito delle famiglie, anche questo è aumentato beneficiando dai migliori livelli occupazionali. Una crescita tuttavia frenata dalla fiammata inflazionistica che ha inciso negativamente sui consumi. 

Settore dei servizi in difficoltà

Tornando alle imprese, il settore dei servizi è stato quello in maggiore sofferenza con una crescita meno intensa rispetto al biennio precedente. Il commercio ha risentito della riduzione del potere d'acquisto con un rallentamento dei consumi delle famiglie. Sul fronte del turismo nel 2023 le presenze sono cresciute del 3% in rallentamento rispetto all'anno precedente. All'aumento degli arrivi si è contrapposto un lieve calo della permanenza. Maggiori presenze della componente straniera, stabile la presenza di italiani. La provincia con il miglior andamento è Vibo Valentia. In crescita il traffico aeroportuale, il numero dei passeggeri ha recuperato i livelli pre pandemia.