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Fanno quadrato i vertici nazionali dell’Anbi, l’associazione che rappresenta i consorzi di bonifica, e i presidenti, gli amministratori ed i dirigenti delle realtà di Calabria, Basilicata e Sicilia riunitisi oggi a Lamezia Terme per discutere di innovazione e delle opportunità da cogliere e da adottare in favore dell'agricoltura, della sicurezza ambientale e dell'impiego e tutela delle acqua nel settore.
«Le criticità sono molte- ha ammesso il presidente nazionale dell’Anbi Francesco Vincenzi – a partire dai commissariamenti storici. I territori hanno bisogno di tornare alla normalità perché attraverso l’autogoverno e il governo diretto si possono dare risposte migliori specie sulle tempistiche e la qualità del lavoro. Dobbiamo diventare veloci nella progettazione e riacquistare quel ruolo che troppo poco viene riconosciuto alle Regioni».
«Ci troviamo in una fase di grande opportunità per i territori, risorse disponibili, progettualità pronta – ha aggiunto Massimo Gargano, direttore generale dell’Anbi - si tratta di fare un patto tra di noi e le istituzioni». Avanti tutta verso il futuro, cercando di lasciare indietro criticità e talloni d’achille, come ha spiegato il presidente di Anbi Calabria Marsio Blaiotta:« In questi anni abbiamo lavorato molto sulla distribuzione dell’acqua, adesso siamo impegnati sulla pulitura dei fossi di scolo ma l’obiettivo è anche con le altre regioni del Sud pensare all’innovazione dei consorzi».
I Consorzi di Bonifica – spiega una nota ufficiale- si candidano con forza alla gestione e tutela del territorio e delle acque, anche perché la normativa nazionale dà loro il compito di realizzare e gestire opere di difesa e regolazione idraulica, di provvista e utilizzazione delle acque a prevalente uso irriguo, interventi di salvaguardia ambientale. Tra gli obiettivi, quindi, quello di svolgere, di concerto con le amministrazioni regionali, un'attività polifunzionale, mirata alla sicurezza territoriale, ambientale ed alimentare del Paese, contribuendo in tal modo ad uno sviluppo economico sostenibile di tutti i territori in cui operano.