La crisi colpisce duro non solo le piccole e medie imprese calabresi, ma anche le grandi strutture alberghiere che pensavano di essersi messe alle spalle il periodo più duro dopo due anni di pandemia.

È il caso dell’Hotel Rocca Nettuno di Tropea, uno delle strutture alberghiere più importanti del Meridione. L’amministratore dell’hotel Gianni Imparato descrive il periodo difficile che le imprese stanno attraversando. Anche l’imprenditore di origine partenopea, infatti, è alle prese con il caro energia che sta mettendo in crisi tutto il Paese con imprenditori pronti a chiudere i battenti. «Dopo due anni di Covid speravamo di essere usciti dalla crisi e invece si è abbattuta una nuova emergenza», spiega l’imprenditore.

Imparato, però, non chiede solo sostegni economici, ma lancia anche una proposta: «I contributi annunciati dal Governo – ha dichiarato - sono ben accetti, ma bisognerebbe incentivare le energie alternative come i pannelli solari». È la sua ricetta contro il caro bollette. «Eppure noi abbiamo il sole, una fonte naturale di energia, perché non sfruttarla?».

Il caro energia ha già comportato un aumento di tutti i prodotti, dal pane alla pasta: «L’energia elettrica è diabolica perché tutto dipende da essa. Dal pane che ha bisogno del forno, alla conservazione dei prodotti nei frigoriferi. Abbiamo bisogno dell’energia per attivare i condizionatori, ma anche per il wi-fi. Tutto dipende dall’energia. Ecco perché bisogna incentivare l’energia solare, unica via d’uscita per evitare il collasso dell’economia».